“Forti perplessità e preoccupazioni”. Sebastiano Arcidiacono,  vice presidente vicario del Consiglio Comunale di Catania, commenta così i dati presentati dal sindaco Enzo Bianco dall’Assessore Girlando sulla situazione economico finanziaria del comune.

I dubbi di Arcidiacono, presente alla conferenza stampa, nascono perchè i dati presentati dal sindaco “differiscono sensibilmente” da quelli che egli stesso ha diffuso qualche giorno fa, e che, secondo il vice presidente del consiglio “coincidono sostanzialmente con quelli della Corte dei Conti”

Nel dettaglio Arcidiacono spiega quali sarebbero le differenze.

Il  valore dell’anticipazione di tesoreria del 2013 è stato dato oggi per la cifra, palesemente gonfiata, di 123 mln di euro circa, anziché da quello più realistico di 42 mln circa consegnatomi dagli uffici dell’assessore Girlando a seguito di regolare accesso agli atti”.

“La questione delle partecipate – continua Arcidiacono – neppure in questa occasione ha trovato spazio, un silenzio incomprensibile”.

Arcidiacono ritiente, dunque, che siano necessari degli approfondimenti per trovare il percorso “più agevole per uscire dalle sabbie mobili”in cui si trova il comune di Catania in questo momento.

“Trovo poco conducente – conclude Arcidiacono – la ricerca di capri espiatori e l’individuazione, in un passato ormai lontano, di presunte ‘colpe’, senza un esame delle proprie scelte e delle proprie omissioni che invece sarebbe più utile”.

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