Parte dell’intonaco si è staccato dal tetto di una delle stanze che ospita gli uffici della squadra mobile di Catania ed è caduto, fortunatamente senza ferire nessuno perché il locale era vuoto, causando il danneggiamento di apparecchiature e le postazioni lavoro.
A renderlo noto è il segretario provinciale del Siap Tommaso Vendemmia, che parla di un “crollo annunciato”, definendo l’accaduto “l’ennesimo segnale del degrado e l’incuria delle strutture in uso alla Polizia di Stato. “I poliziotti catanesi – dice il sindacalista – ancora una volta hanno rischiato di rimanere coinvolti in incidente dentro l’ufficio, che dopo la chiusura del commissariato di Caltagirone e l’incendio degli uffici del Reparto Mobile, sembra il rischio più reale per i poliziotti”.
“Il Siap lo scorso anno, a seguito di una ispezione interna – continua Vendemmia – fu costretto a far chiamare i Vigili del Fuoco per chiudere una parte della caserma Cardile – di proprietà della Provincia Regionale, che si trova proprio di fronte l’edificio della Squadra Mobile, ed inviò alla Procura della Repubblica un esposto corredato di verbali e atti sulle condizioni degli edifici”.
“Nessun intervento ancora è in corso – afferma ancora Vendemmia – e pare neanche a seguito della manifestazione e consegna della lettera al Prefetto dello scorso dicembre, ancora inascoltata. Tuttavia la completa ristrutturazione della Caserma Cardile sarebbe utile per la collocazione di tutti gli uffici della Squadra Mobile. Una situazione che vede il Questore impossibilitato ad intervenire in quanto non è gestore di spesa, poiché normativamente decide il Ministero dell’Interno e localmente il Prefetto”. “Tra i rimpalli burocratici – conclude – si assiste al classico scarica barile o, come accade in Italia, si aspetta che qualcuno si faccia male sul serio ?”
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