Il questore di Catania ha emesso, in via d’urgenza, due Daspo nei confronti di giovani arrestati nei disordini provocati da un gruppo di tifosi etnei che ha tentato di assalire il bus dei supporter del Pescara prima della sfida dei quarti di finale di Coppa Italia di serie C tra la formazione etnea e quella abruzzese. Con questo provvedimento i due arrestanti anni non potranno più assistere a nessuna manifestazione sportiva di ogni ordine e serie su tutto il territorio nazionale per 5 anni.

Inoltre, per tutta la durata del Daspo, dovranno presentarsi, al 10° minuto ed al 40° minuto di ogni tempo delle partite che la squadra Catania Fc disputerà sia in casa che fuori casa, presso il commissariato di zona rispetto alla loro residenza.

Gli scontri

Durante l’incontro di calcio Catania-Pescara disputato allo stadio Angelo Massimino del capoluogo etneo, un gruppo di oltre 50 tifosi della formazione di casa, travisati ed armati di oggetti contundenti, catene, cinghie, e mazze, in questo Largo Taormina, lanciavano diversi fumogeni e bombe carta all’indirizzo dell’autobus che trasportava 38 tifosi del Pescara, in transito per lo stadio Massimino.

Nonostante fosse stato predisposto un cordone di polizia, gli stessi riuscivano a colpire violentemente i vetri del pullman al fine di ingaggiare uno scontro i tifosi del Pescara. I reparti di polizia in servizio di ordine pubblico, tempestivamente intervenuti, riuscivano a scongiurare lo scontro tra le due tifoserie frapponendosi tra il gruppo di ultras catanesi ed il pullman dei tifosi ospiti che nel frattempo aveva arrestato la corsa.

Di seguito all’intervento della polizia gran parte degli aggressori si dava alla fuga ma, tra i fuggitivi venivano bloccati, identificati ed arrestati dagli agenti di polizia due giovani, dei quali uno minorenne, ai quali sono stati contestati, in concorso con altre persone, i reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, travisamento e danneggiamento.

Il lancio di fumogeni ed oggetti contundenti, oltre a causare evidenti danni ai pullman che trasportavano i tifosi ospiti, causavano anche lesioni personali a sei agenti di polizia che rimanevano contusi tanto da essere costretti alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania, dove venivano refertati loro prognosi tra i 10 e 15 giorni.