Governo nazionale e Sicilia. Continua, senza soluzione di continuità, il connubio ideale tra l’esecutivo nazionale e l’Isola, sempre più determinante ‘referendariamente’ parlando. Ad una decina di giorni dalla scadenza referendaria, evidentemente, anche più che evidentemente, la ‘Trinacria’ diventa sempre più importante per il premier, i suoi ministri e quanti hanno a cuore la vittoria del Sì domenica 4 dicembre.
Alla due giorni del Presidente del Consiglio, che in meno di 48 ore ha toccato almeno cinque città siciliane, fa seguito in tal senso la visita di Giuliano Poletti. Il titolare del dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali, accompagnato dal Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, domani sarà a Catania e poi, venerdì 18, a Ragusa.
Così, se è vero che l’occasione (apparente?) sarà quella all’insegna della conoscenza del tessuto produttivo siciliano che eccelle nel panorama internazionale (bene così), non è difficile per nulla immaginare come la ‘calata’ del ministro emiliano servirà, una volta di più, a ‘serrare le fila’ e rafforzare ancora di più quella volontà del ‘partito del Sì’ a recuperare quell’ipotetico gap di ‘sondaggistico’ approfondimento rispetto ad un ‘No’ che parrebbe prevalere ancora nell’Isola.
In effetti, anche nell’ufficialità, uno degli incontri è dedicato proprio alle ragioni del ‘Sì’.
Ma in merito alla due giorni ‘oriental-sicula’ di Poletti e Faraone, quest’ultimo ricorda che “siamo abituati a sentirci dire che la Sicilia è una terra depressa, una terra ‘maligna’ dalla quale è preferibile scappare se si vuole fare fortuna eppure c’è un tessuto produttivo attivo, conosciuto e riconosciuto nel mondo, che si nutre della tradizione e delle risorse migliori dell’isola e ne fa fonte di crescita e sviluppo per il territorio, coniugando la storia all’innovazione”. “Sono queste realtà – continua Faraone- che devono darci la forza e la spinta a fare sempre di più per la nostra regione, a dirci che un altro racconto della Sicilia è possibile. Il governo, come dimostra la visita con il Ministro Poletti, è al fianco di chi ogni giorno è impegnato in questo lavoro e in chi crede nella nostra terra”.
Il programma, entrando nello specifico, è così organizzato. Si comincia giovedì alle 15 con la visita all’azienda dolciaria Condorelli di Belpasso (Contrada Timpa Magna), in provincia di Catania, famosa nel mondo (sono 25 i Paesi in cui è presente con i propri prodotti) per i torroncini morbidi realizzati con materie prime del territorio.  Una realtà industriale nata nel 1933 e in continua crescita ed espansione.
Alle 18.30 Faraone e Poletti parteciperanno, poi, insieme al segretario regionale del Partito democratico, Fausto Raciti, a un’iniziativa dedicata alle ragioni del sì al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, che si terrà a Scicli, in provincia di Ragusa, al Cine Teatro Italia (Piazza Italia).
Nella mattinata di venerdì 18 novembre, a partire dalle ore 9, Faraone e Poletti incontreranno, invece, gli imprenditori e i lavoratori di Ragusa ma il programma è ancora da definire nel dettaglio. In quella occasione il Sottosegretario e il Ministro incontreranno anche i titolari dei Frantoi Cutrera, realtà di spicco del panorama agroalimentare ragusano e regionale con una lunga tradizione storica.