“Il M5S non ha candidati impresentabili, non inganna i cittadini mettendo dei nomi che poi non andranno a Bruxelles e a Strasburgo. Io credo che la chiarezza, la linearità di azione siano condizioni imprescindibili per ridare ovviamente dignità alla politica e fiducia ai cittadini”. Così ai giornalisti a Catania il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando delle prossime elezioni europee. “Noi – ha aggiunto Conte – siamo l’unico partito che non è coinvolto in casi di corruzione da Nord a Sud. Una ragione c’è. Abbiamo regole stringenti che tutti quanti dovrebbero rispettare per scacciare via il marcio dalla politica. Non può essere la soluzione invece attaccare la magistratura, che fa legittimamente il suo dovere e le sue inchieste”.

Conte: “Il salario minimo non è un miraggio”

“Salario minimo e reddito di cittadinanza non sono un miraggio perché se i cittadini ci daranno fiducia, noi in Europa porteremo queste battaglie e rinforzeremo la direttiva sul salario minimo in modo da imporla a questo governo nazionale e alla Meloni, che ha schiaffeggiato quattro milioni di lavoratrici e lavoratori sottopagati – ha aggiunto Conte intervistato a piazza Stesicoro – A livello europeo inoltre porteremo un reddito di cittadinanza europeo schiaffeggiando qui un governo nazionale che ha voltato le spalle facendo lievitare il numero dei poveri assoluti in Italia. Siamo a 5 milioni e 700 mila cittadini che sono in povertà assoluta: un record storico. Siamo sempre in dialogo con il Pd. Siamo sempre consapevoli che l’alternativa di governo passa attraverso un programma che sia coeso forte e credibile da parte delle forze progressiste nell’auspicio che ci sia rispetto reciproco e pari dignità da parte del Pd nei nostri confronti”.

Il conflitto in Palestina: “Governo vigliacco”

“Purtroppo abbiamo un governo pavido e vigliacco. Non solo sul riconoscimento dello Stato di Palestina nicchia ma addirittura per ben tre volte si è astenuto all’assemblea delle Nazioni Unite sul fronte di un cessate il fuoco – ha detto Conte sul conflitto in Medio Oriene -. Io non mi sento rappresentato da questo governo. Lo dobbiamo dire forte. Dobbiamo auspicare – ha aggiunto – un governo che non si volti dall’altra parte di fronte ad un massacro perpetrato ormai da mesi e che ha coinvolto 35 mila vittime civili palestinesi, in gran parte donne e bambini, e questo massacro sta continuando anche a Rafah”.

“Ci portano verso la Terza Guerra Mondiale”

“I nostri governanti ci vogliono prendere in giro. La realtà dei fatti è che passo dopo passo ci stanno portando sull’orlo della Terza Guerra Mondiale. E la cosa è evidente soltanto che anche noi abbiamo un governo pavido, abbiamo un ministro, Crosetto, e una premier, Meloni, che seguono queste indicazioni passivamente e si limitano a dire che occorre prudenza, ma stiamo andando nella Terza Guerra Mondiale. Ovviamente – ha concluso – è la logica dell’escalation militare: ad una reazione segue una controazione e poi purtroppo adesso iniziamo a sfiorare anche concretamente il rischio del confronto nucleare”.

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