di guardo: "Se lo scordi di utilizzare valanghe d'inverno...'

Emergenza rifiuti, ‘No Discarica’: | “E’ tutta colpa di Crocetta”

Un’emergenza non può durare in eterno. E quella dei rifiuti con il nuovo allarme in Sicilia, preoccupa i Comitati ‘No Discarica’ di Misterbianco e di Motta Sant’Anastasia, territori in cui è attiva la discarica ‘Valanghe d’inverno’, gestita dalla ditta Oikos.

Mercoledì, è stato il Governo siciliano a chiedere a quello nazionale lo ‘stato di emergenza’ per i rifiuti. In Sicilia le discariche sono strapiene: dal primo giugno l’emergenza riguarderà ben quattro province: Catania, Messina, Siracusa e Ragusa.

“Sono passati 18 mesi. Il governatore Crocetta – scrivono i rappresentanti dei Comitati – non può sostenere che quella attuale è una situazione d’emergenza, né che lo stato delle cose non è responsabilità del governo da lui guidato”.

Leggi anche

Palermo nella morsa dei rifiuti| “Servono gli ispettori ambientali”

RIFIUTI: CROCETTA CHIEDE STATO EMERGENZA RIFIUTI 

Il Governo Regionale guidato da Rosario Crocetta e l’assessore regionale ai Rifiuti Vania Contraffatto hanno inviato una nota, indirizzata al ministero dell’Ambiente e all’autorità Anticorruzione, in cui si chiedono poteri speciali per affrontare la questione rifiuti. Una richiesta in precedenza approvata dalla giunta regionale.

Leggi anche

Il Lido Olivella di Porticello (FOTO) trasformato in discarica abusiva

“Crocetta ha chiesto al ministero di dichiarare lo stato di emergenza per sei-dodici mesi e ha negato qualsiasi responsabilità per la situazione attuale – scrivono i Comitati – ma è sotto gli occhi di tutti come tale richiesta servirà soltanto a prolungare la fase di incontestabile e colpevole stallo in cui ci troviamo ormai da anni e a mantenere in attività una discarica sulla quale pendono i sospetti della magistratura e che gli stessi tecnici regionali hanno stabilito, quasi tre anni fa, che deve chiudere”.

Nella richiesta inviata a Roma – sottolineano i Comitati – il presidente Crocettta spiega come a partire dal prossimo 1 giugno non sarà possibile utilizzare il sistema delle proroghe. “Una metodologia che non è stata usata per riorganizzare il sistema dei rifiuti, ma è diventata a tutti gli effetti una prassi”, sottolineano i comitati civici.

RIFIUTI: L’AFFONDO DI FARAONE A CROCETTA 

Nei mesi scorsi, i Comitati ‘No Discarica’, affiancati dall’associazione Zero Waste Sicilia, hanno presentato un esposto sulla vicenda che riguarda l’impianto della Oikos in contrada Valanghe d’inverno, nel territorio di Motta e a ridosso del Comune di Misterbianco.

La struttura è stata commissariata dopo l’avvio dell’inchiesta “Terra mia” della procura di Palermo e avrebbe dovuto cessare ogni operazione – esclusa quella di bonifica – già dal luglio 2014, ma è stata mantenuta in attività proprio grazie allo stato di emergenza prorogato dalla Regione.

Nella nuova denuncia, il reato previsto è quello di abuso d’ufficio, gli attivisti hanno puntato il dito contro la pratica delle proroghe, disposte a intervalli regolari dal luglio 2014, l’ultima delle quali scadrà questo mese.

I Comitati chiedono l’intervento dell’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, che due anni fa – quando non faceva ancora parte della squadra di governo – ha firmato una mozione, poi approvata, che aveva come oggetto proprio la chiusura dell’impianto di contrada Valanghe d’inverno.

Per il sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo: “Quella del presidente Crocetta sarà una necessità, ma se la utilizza come ha fatto in passato non risolviamo nulla. Non si possono continuare ad abbancare rifiuti in discarica, ma soprattutto non in quella di Valanghe d’inverno che tra Misterbianco e Motta mettono a rischio la salute di 70 mila cittadini. Se lo scordi, il Presidente di utilizzare questo impianto da sempre e ancora illegittimo e illegale”. 

Leggi l'articolo completo