“Anche sul fronte dei rifiuti – ma non avevamo alcun dubbio in merito – il governo Crocetta rivela la sua inadeguatezza”.
Lo dice il siciliano Saverio Romano, deputato nazionale di Ala.

Romano motiva il suo atto d’accusa: “Il governo nazionale ha chiesto infatti a quello regionale, come condizione per erogare i fondi necessari per l’emergenza rifiuti, l’istituzione di un ente (Eser- ente di governo per il servizio dei rifiuti) che unisca le competenze di tutti gli ex Ato e delle società’ di gestione. Compito di questo ente sarà quello di gestire gli appalti e di fissare le tariffe, oltre ai progetti per termovalorizzatori, che oggi costerebbero il triplo in virtù del fatto che non sono più considerati fonti di produzione di energia assimilabili alle rinnovabili, e dunque non beneficerebbero del contributo straordinario (Cip 6) e che anche i siciliani oggi pagano nella bolletta elettrica per finanziare i 56 termovalorizzatori sul territorio nazionale, e per abbassare la tariffa in vigore. Ebbene, dopo 12 anni persi, si abbandona il modello attuale per la raccolta e il conferimento dei rifiuti e si torna a parlare di termovalorizzatori”.

“L’agenzia regionale Rifiuti (ARRA) – continua Romano – esisteva e operava con efficienza ma venne smantellata per motivazioni politiche e non tecniche. Oggi, dopo i fallimenti degli ultimi governi regionali su questo versante, si pensa alla creazione di un unico ambito ottimale che gestirà gli appalti sui rifiuti, che assorbirà gli oltre 10 mila occupati, con altre assunzioni e incarichi vari da distribuire”.

“Il governo nazionale anziché dare diktat – conclude il deputato – da una parte, e il PD regionale dall’altra, diano vita ad iniziative utili per riconsiderare un diverso approccio che parta dall’utilizzo di risorse straordinarie per abbassare le tariffe – già altissime – al conferimento in discarica, che sarebbero insopportabili in caso di costruzione di impianti che, anche se all’avanguardia costerebbero troppo per le già vuote tasche dei siciliani. Il governo regionale si occupi della gravissima emergenza rifiuti, piuttosto che contrattare le poltrone da spartirsi per il nascituro ente”.

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