I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico sono intervenuti nella serata di ieri, per la richiesta di soccorso da parte di una escursionista, in difficoltà mentre era in fase di rientro dal sentiero della Grotta del Gelo, sul versante nord est dell’Etna.

Soccorsa con una 4×4

Le squadre d’intervento hanno raggiunto la donna nella zona del Rifugio Timparossa, dove si era riparata, insieme al suo gruppo, non riuscendo a proseguire lungo il percorso a causa di un problema ad un ginocchio, che l’ha costretta a fermarsi e a chiedere aiuto. Valutate le sue condizioni, i soccorritori hanno trasportato l’infortunata con i mezzi 4X4 fuori dalla zona impervia, attraverso la Pista Altomontana fino al Rifugio Ragabo, dove ad attenderla con un’ambulanza c’erano i sanitari del 118. Allertato anche il Sagf di Nicolosi, in virtù del protocollo d’intesa e del rapporto di collaborazione con la Guardia di Finanza.

Un intervento a Marettimo

Altro intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dell’82° Csar dell’Aeronautica Militare per un turista milanese che si è infortunato a Marettimo (Tp). Nella tarda mattinata di oggi G.P.M., 77 anni, di Seveso, in escursione con un gruppo di amici nella zona di Punta Troia, è scivolato sul sentiero costiero procurandosi la sospetta frattura della caviglia e della tibia.

Interviene un elicottero

Visto che non riusciva più a proseguire, i compagni hanno lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che, per ridurre al minimo i tempi di intervento trattandosi di una zona impervia all’interno di una gola, ha attivato l’Aeronautica Militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione a livello nazionale. Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici del SASS per sbarcarli pochi minuti dopo sul luogo dell’incidente. Qui, dopo avere immobilizzato l’arto, hanno spostato il turista in una zona più libera e lo hanno issato a bordo col verricello per sbarcarlo subito dopo nella piazzola dell’ospedale SantAntonio Abate di Trapani.

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