Spettacolare eruzione sull’Etna con una intensa fontana di lava, accompagnata da emissione di nube eruttiva, dal cratere di Sud-Est. Sono presenti anche due trabocchi lavici: uno è ben alimentato e il suo fronte ha raggiunto una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare, l’altro si propaga in direzione Est e ha raggiunto l’alto orlo occidentale della desertica valle del Bove.
Gli strumenti dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania registrano valori alti dell’ampiezza del tremore vulcanico, con un trend in incremento.
Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di Sud-Est, ad una elevazione di circa 2.900-3.000 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica mostra un’elevata frequenza di accadimento delle esplosioni. Le stazioni sommitali della rete clinometrica mostrano una modesta variazione legata all’attività di fontana di lava.
La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, in seguito alla fine dell’emergenza legata all’attività dell’Etna, lo spazio aereo è stato riaperto e lo scalo è tornato operativo.
Potrebbero comunque verificarsi ritardi.
I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it
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