Avrebbe costretto la giovane moglie a prostituirsi con dei clienti facoltosi, minacciandola e non risparmiando violenze.

E’ una brutta storia quella ricostruita dai carabinieri che ieri a Calatabiano, nel Catanese,  hanno arrestato il marito della donna per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione illegale di munizioni ed omessa denuncia di armi.

Protagonisti della triste vicenda un medico di 70 anni e la moglie trentaquattrenne originaria della Romania. La storia viene a galla nell’estate del 2015, quando i carabinieri riescono a dissuadere la donna dal tentativo di suicidarsi e la convincono a denunciare.

Pare, infatti, che il marito  dopo mesi di vessazioni e di violenze, abbia indotto la moglie ad iscriversi su alcuni siti per escort e addirittura si preoccupava di accompagnarla agli incontri con i clienti.

La donna, che dopo la denuncia si è trasferita al Nord con  i due figli avuti dalla relazione con l’uomo, ha fornito agli inquirenti alcuni elementi di riscontro come ad esempio i recapiti telefonici dei clienti con i quali era stata costretta ad avere rapporti sessuali a pagamento.

I militari ieri hanno sequestrato all’uomo anche delle armi da fuoco detenute illegalmente e che sarebbe stato adoperate per minacciare la donna qualora si fosse ribellata.

Il Gip di Catania, Rosalba Recupido, accogliendo il quadro probatorio ricostruito dagli investigatori dell’Arma, avallato dai pm della Procura di Catania, Marisa Scavo e Laura Garufi, ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.