I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’inchiesta denominata ‘Demolition’

L’indagine, denominata ‘Demolition’, ha fatto luce su un sodalizio criminale, principalmente fondato da un nucleo familiare, che, partendo da una base logistica allestita in un bar di Aci Bonaccorsi, estendeva i suoi interessi di spaccio al minuto di cocaina in altri comuni dell’hinterland del Catanese.

I bambini assistevano alle operazioni di spaccio

I militari dell’Arma, oltre a tratteggiare i ruoli ben definiti di ciascuno degli indagati all’interno dell’associazione, hanno registrato la presenza di bambini durante alcune fasi dell’attività illecita. L’ordinanza cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, è stata eseguita in collaborazione con carabinieri della compagnia di Intervento operativo del XII° Reggimento Sicilia e dei nuclei Elicotteri e Cinofili.

Dieci giorni fa l’operazione Quadrilatero

Anche i bambini coinvolti nell’attività di spaccio. E’ quanto era emerso appena una decina di giorni fa dall’operazione “Quadrilatero”, condotta a Catania dai carabinieri del Comando provinciale, supportati dai reparti specializzati dell’Arma. In quel caso furono 20 le misure di custodia cautelare emesse dal gip di Catania – su richiesta della Direzione distrettuale antimafia – nei confronti di altrettante persone indagate, a vario titolo, per tentata estorsione, estorsione in concorso e associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Reati tutti aggravati dal metodo mafioso.

L’indagine, denominata “Quadrilatero” – ovvero quello formato dalle vie Avola, San Damiano, Testai e la piazza Cosma e Damiano, coordinata dalla Dda e condotta dalla Compagnia carabinieri di Catania Fontanarossa dal dicembre 2018 al dicembre 2019 – ha consentito di disarticolare i gruppi criminali che gestivano 3 fiorenti “piazze di spaccio” di sostanze stupefacenti (cocaina, crack e marijuana) radicate nel popolare quartiere di San Cristoforo, zona San Cocimo, roccaforte degli affiliati all’omonimo gruppo capeggiato da Maurizio Zuccaro, organico alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano.

L’operazione ha inoltre permesso di accertare che l’attività di spaccio avveniva anche in presenza e addirittura con il coinvolgimento di bambini di circa dieci anni che in alcune occasioni “ritiravano il denaro indicando agli acquirenti il luogo dove poter ritirare lo stupefacente”.
Nel corso delle indagini, i militari hanno trovato e sequestrato un libro contabile (“carta delle piazze di spaccio”) dove venivano annotati i proventi dell’attività illecita e il quantitativo di stupefacente venduto quotidianamente.

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