Manca ancora un anno e mezzo alle elezioni regionali, ‘tempi politici’ permettendo, ma nell’Isola è già tempo di toto candidature più o meno ufficializzate, più o meno ‘vociferate’, ‘velate’ o ‘bisbigliate’ alla poltrona più ambita (lo è ancora di questi tempi?) di Palazzo D’Orleans. Così un ‘quadro’, un lucidissimo pensiero sull’attuale situazione siciliana e su quali, politicamente parlando, potrebbero essere i futuri scenari della ‘Trinacria’, lo fa l’ex senatore Giuseppe (Pino) Firrarello, figura importante della ‘fu’ Democrazia Cristiana, di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra.

Siamo davanti all’ultima ‘fetta’ di governo Crocetta, che ne pensa del suo operato?

“Non attribuisco tutte le colpe a Crocetta per  la drammatica situazione siciliana. Certamente ci sono errori antichi riconducibili ad un modello di sviluppo sbagliato che non ha saputo, ad esempio, utilizzare le risorse in modo appropriato. Premesso ciò, però, dico che Crocetta è assolutamente incapace di poter guidare una regione difficile come la Sicilia”.

Giudizio fortemente negativo, senatore

“Il suo progetto, ammesso che ne abbia mai avuto uno, non lo ha saputo spiegare con chiarezza e semplicità. La Sicilia, ancora, è una delle poche regioni se non l’unica, che non riesce a spendere i soldi che ha. Ma di cosa stiamo parlando? L’ultima trovata, poi, è quella di portare i rifiuti siciliani in Bulgaria con la nave. Può essere mai questo il futuro dell’Isola? Non riuscendo ad esportare cose migliori, esportiamo i rifiuti?”.

Intanto si parla di toto candidature in vista delle elezioni regionali del 2017. Miccichè si è incontrato con Alfano

“Veda, nella realtà siamo all’opposizione da otto anni e non vorremmo continuare la storia di una inutile opposizione sulla quale non si riesce ad incidere. Trovo utile l’iniziativa di Miccichè ma sino ad oggi le condizioni di mettere insieme tutto il centrodestra non ci sono. Ma attenzione, non ci sono neppure nel centrosinistra e neanche nel Movimento 5 Stelle…”.

Insomma, una situazione davvero complicata?

“Direi drammatica e possiamo dire con certezza di aver sperimentato l’infinita pazienza dei siciliani”.

Eppure Nello Musumeci con il movimento ‘DiventeràBellissima’ è di fatto nuovamente in campo

“Obiettivamente credo che dopo l’esperienza da lui fatta quattro anni fa, oggi ci sia bisogno di una nuova ‘soluzione’…”.

Si fa il nome, per esempio, di Salvo Pogliese

“Se lui ci tiene è giusto che ci provi. Come facciamo a dire a priori che non ha la possibilità. Se è un suo interesse è giusto che ci provi”.

Come vedrebbe le primarie nel centrodestra?

“Perché no? Il tempo di organizzarle c’è per farle, ad esempio, a marzo 2017”.

Ma il Nuovo centrodestra, con l’Area Popolare che sta nascendo, alla fine, con si schiererà? Con il Pd?

“Il Pd, va detto subito, è una delusione continua. Ci ha regalato Crocetta. Dimostra ogni giorno di più di non essere un partito ma un insieme divergente di persone che non riescono a dialogare in nome di qualcosa. Prima di tutto dovrebbero riorganizzarsi al loro interno e capire cosa fare, come affrontare i problemi della Sicilia…”.

Firrerello, per concludere, c’è una figura che può far risollevare le sorti dell’Isola?

“Non ne vedo una. Credo francamente che la Sicilia abbia bisogno di un commissario per almeno 5 anni e chiedere allo spirito santo di avere l’assistenza personale, diretta e giornaliera verso la persona prescelta a fare il commissario”.