“Intervenire con una norma sulla definizione agevolata (rottamazione) così da consentire alle imprese che hanno crediti con la Pubblica Amministrazione di poterli compensare con i debiti tributari”.
Lo ha chiesto al Presidente della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale Giancarlo Giorgetti ed ai commissari l’amministratore unico di Riscossione Sicilia stamani, a Palazzo San Macuto, a Roma, durante una sua audizione.
Fiumefreddo ha illustrato “la svolta della riscossione in Sicilia, con un bilancio che dopo vent’anni torna positivo, facendo registrare degli utili”. È stato anche discusso il tema delle esecuzioni immobiliari, e della soluzione da ricercare per evitare che i beni tornino nella disponibilità dell’evasore, con l’amministratore unico di Riscossione che ha proposto “un intervento legislativo ispirato alla ratio delle misure di prevenzione e che preveda l’immediato sequestro di quegli immobili che per essere sottratti al fisco vengono ceduti a prestanome”.
È stato anche sottolineata alla Commissione “l’esigenza del varo di una fiscalità di vantaggio per chi investe in Sicilia e più in generale per i cittadini siciliani che debbono scontare una condizione infrastrutturale di chiaro svantaggio”. Fiumefreddo ha illustrato ai commissari “l’incidenza di un piano di esenzioni per le imprese che creano lavoro” e parlato della “urgenza di alleggerire la pressione fiscale in una regione che ha bisogno di ossigeno per la crescita”.
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