L’hanno chiamata “Devozione” l’operazione con la quale la Polizia di Catania ha smantellato gli accordi fra siciliani e calabresi per l’arrivo della cocaina nell’isola.

Dalle prime ore di questa mattina, circa 100 operatori della Polizia di Stato sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza con cui il Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ha disposto misure cautelari personali nei confronti di 13 soggetti a vario titolo indagati e con differenti profili di responsabilità dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, detenzione e porto di armi da fuoco, spaccio di droga. In particolare, è stato documentato un intenso traffico di cocaina sull’asse Calabria-Sicilia.

La cocaina droga usata in tutta l’isola

La cocaina è una droga sempre più utilizzata in Sicilia, Lo dimostrano vari arresti in giro per l’isola ma anche i traffico che continuano a crescere per numero e frequenza. l’ultima operazione che ha intercettato un carico di cocaina nel palermitano è stata condotta, in quel caso, dalla guardia di Finanza.

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato 3 chili e mezzo di cocaina nascosta in un furgone con targa polacca nel corso di un controllo in viale Regione Siciliana. Sono stati arrestati Ondrej Kara, 46 anni, nato in repubblica Ceca e latitante dal 2020 visto che era stato emesso un mandato di arresto europeo.

Il ritrovamento della droga

Al momento dei controlli ha esibito documenti fasi intestati a un polacco Tomasz Piotr Witek morto nel 2021. Con Kara è stata arrestata una donna Andrea Patechakisova, 48 anni, nata in Repubblica Ceca. I militari del nucleo di polizia economico e finanziaria hanno fermato il mezzo. Nel corso dei controlli grazie al fiuto del cane Elisir del gruppo pronto impiego sono state trovate tre buste con dentro la cocaina. Lo stupefacente immesso nel mercato avrebbe fruttato 300 mila euro.