“Il presidente Napolitano,come sempre, ha detto cose di grande saggezza e lungimiranza. Matteo ha detto una cosa molto precisa e impegnativa: la disponibilità a migliorar l’Italicum. Ma un conto è ragionare sul miglioramento un altro aprire un dibattito sterile”.

Lo ha detto alla festa nazionale dell’Unita’ a Catania, il ministro della Cultura Dario Franceschini che incontrando i giornalisti ha puntato ‘tutto’ sull’asse referendum-legge elettorale.

“Non si tratta di ripartire con un dibattito sulla legge elettorale ma di capire in che parte si può migliorare andando incontro alle richieste dei tanti che chiedono un cambiamento”.

“Dal campo però – ha evidenziato- bisognerebbe togliere questa cosa un poco assurda che se non si cambia l’Italicum io voto no’, perché sono due cose distinte e tali debbono rimanere. Vorrei fosse chiaro – ha spiegato- che la riforma costituzionale è un passaggio attraverso cui ci si gioca il futuro del Paese. E’ sbagliato quindi trascinare la riforma costituzione in dibattito all’interno del Pd e tra i partiti”.

Per Franceschini, infine, “ci sono tanti luoghi dove sfidare Renzi e il governo come le elezioni politiche, le primarie e i congressi. Ma la riforma istituzionale no”.

Toccando poi il suo ‘ramo’ specifico, Franceschini ha sottolineato che “Matteo Renzi oggi ha anticipato che stiamo lavorando per dare ulteriori incentivi ad un settore che è in grande crescita. Il turismo quest’anno in tutta Italia ha avuto davvero numeri di crescita molto importanti”.

“Abbiamo fatto molte cose sul turismo tra pochi giorni andrò al comitato permanente del piano strategico che è condiviso con tutte le categorie. L’anno scorso abbiamo approvato dei tax credit importanti sulla digitalizzazione e sulla ristrutturazione delle strutture ricettive”