Gli agenti della polizia di frontiera, in servizio presso l’aeroporto di Catania, hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, un passeggero 62enne in partenza per Pisa, resosi responsabile di furto commesso in aerostazione. La vittima, un altro passeggero, al fine di intraprendere un viaggio con destinazione Milano, sottoponendosi ai controlli di sicurezza, aveva dimenticato nella vaschetta utilizzata il proprio “smartwatch”, allontanandosi in direzione del gate d’imbarco.

Furto dello smartwatch, la dinamica del colpo

Dopo alcuni minuti, accorgendosi di aver dimenticato l’orologio nella fase dei controlli, è tornato indietro costatando l’ammanco. Gli agenti della Polizia di Frontiera, appreso quanto accaduto e facendo ricorso alle immagini dell’impianto di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare l’autore del furto. Il 62enne, infatti, dopo aver prelevato l’orologio dalla vaschetta, lo aveva occultato nella tasca della camicia portandoselo via di nascosto.

Smartwatch rubato, il ladro fermato prima della fuga

Diramate le ricerche, i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo in sala imbarchi, in procinto di prendere il volo diretto a Pisa, recuperando la refurtiva. L’uomo è stato denunciato per furto. Su indicazioni dell’Autorità Giudiziaria competente, l’orologio sequestrato è stato restituito al legittimo proprietario.

Un’altra denuncia nei giorni scorsi

Solo poche settimane fa, il personale di polizia di frontiera dell’aeroporto Catania – Fontanarossa aveva denunciato in stato di libertà alla procura della repubblica presso il tribunale del capoluogo etneo un 39enne per porto di armi o oggetti atti ad offendere. L’uomo, pronto a intraprendere un viaggio in aereo per raggiungere una località tedesca, ha provato a eludere i controlli, celando all’interno del proprio bagaglio da stiva, un tirapugni in metallo di cui il porto è assolutamente vietato. A nulla però è valso, il tentativo posto in essere dal passeggero, in quanto, il bagaglio una volta giunto nell’apposita postazione e sottoposto ai controlli di routine, è stato scoperto al suo interno l’oggetto vietato.