Ci sono la nascita della Super Camera di Commercio Catania-Siracusa-Ragusa e le nomine all’aeroporto Fontanarossa sotto la lente di ingrandimento dei magistrati catanesi.
Come riporta il quotidiano ‘La Sicilia’ sarebbero 11 le persone iscritte nel registro degli indagati.
Dopo l’indagine del marzo scorso a carico di Alfio Pagliaro, segretario della Camera di Commercio etnea e commissario incaricato per l’accorpamento, sulle presunte ‘iscrizioni fantasma’ alla Camera di commercio di Catania per il rinnovo dell’ente camerale, tra gli indagati ci sarebbero anche funzionari camerali e rappresentanti di associazioni di categoria.
La questione, sollevata dopo alcuni esposti, riguarda il meccanismo con cui si sarebbe arrivati al numero delle imprese iscritte ad alcune associazioni di categoria. L’obiettivo era quello di avere un peso più consistente nel consiglio della nascente Super Camera della Sicilia Orientale (per cui si voterà a fine febbraio). Ci sono la nascita della Super Camera di Commercio Catania-Siracusa-Ragusa e le nomine all’aeroporto Fontanarossa sotto la lente di ingrandimento dei magistrati catanesi.
Ma l’indagine, coordinata dalla Procura di Catania, secondo quanto ricostruisce La Sicilia, riguarda anche la prima tornata di nomine alla Sac, la società che gestisce lo scalo catanese, dell’estate scorsa. Sotto inchiesta, indagati per abuso d’ufficio, ci sarebbero alcuni rappresentanti dei soci che la scorsa estate nominarono Ornella Laneri (anche lei sarebbe indagata), fra cui Enzo Bianco, nella sua veste di sindaco metropolitano di Catania (l’ex Provincia era titolare del 12,5 per cento di Sac).
A votare in suo favore furono i commissari regionali inviati in vari enti dalla Regione: Roberto Rizzo (CamCom Catania titolare del 37,5%), Maria Grazia Brandara (commissario Irsap che teneva il 12,5), Antonio Lutri (commissario Libero Consorzio Siracusa in Sac con 12,5 per cento) e Dario Tornabene (Cam Com Siracusa, sempre 12,5 di azioni). L’unico socio contrario a quella nomina fu la Camera di Commercio di Ragusa (12,5 per cento) rappresentata dal presidente Giuseppe Giannone che non risulta fra gli indagati così la presidente Daniela Baglieri.
Nella ricostruzione de La Sicilia viene specificato che i soci che votarono per la nomina di Ornella Laneri ad amministratore delegata dell’azienda lo avrebbero fatto sapendo che non possedeva i requisiti per quel ruolo.
Già all’indomani della nomina di Laneri non mancarono le polemiche e il collegio sindacale di Sac si pronunciò rilevando la mancanza dei titoli necessari ed il cda ne prese atto così la manager si dimise.
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