Nell’ambito delle attività di controllo svolte dai funzionari del Gruppo Operativo Regionale Antifrode della DT VII – Sicilia sulla qualità dei carburanti e sulla filiera di distribuzione, è stata individuata un’associazione dedita alla miscelazione di gasolio per autotrazione con altri prodotti idrocarburici non idonei alla carburazione.

Il gasolio adulterato finiva nelle pompe di benzina dell’Agrigentino

I funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, con il supporto del laboratorio chimico mobile dell’Agenzia e con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza di Catania, nel corso dello svolgimento di una vasta operazione hanno individuato alcune autocisterne utilizzate per l’adulterazione del prodotto e la successiva consegna su impianti di distribuzione stradale ubicati nel territorio dell’agrigentino.

Sequestrati 60mila litri di gasolio, autocisterne e un impianto abusivo di distribuzione carburante

Le attività di verifica hanno consentito il sequestro di circa 60.000 litri di gasolio adulterato, diverse autocisterne, un impianto abusivo di distribuzione di carburante e l’impedimento dell’erogazione di prodotto non conforme da parte di un distributore stradale.

Tre persone denunciate

L’azione tempestiva degli operanti e l’utilizzo delle nuove tecnologie adottate da ADM con i propri laboratori chimici, ha garantito la tutela dei consumatori e la salvaguardia dell’ambiente, impedendo l’immissione in consumo del prodotto sequestrato e la denuncia di tre soggetti all’Autorità Giudiziaria.

Ad aprile scoperta truffa a Catania sul carburante agricolo

Non si tratta dell’unico caso recente. A fine aprile i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito una vasta operazione a contrasto delle frodi nel settore petrolifero in tutta la provincia di Catania. Sequestrati oltre 100 mila litri di carburante, di due depositi clandestini, 5 autocisterne, un autocarro e denunciati 18 indagati.

Carburante agricolo venduto per carburante per auto

I controlli nei mesi tra febbraio e aprile di quest’anno hanno riguardato l’intera filiera del trasporto, deposito e commercializzazione dei prodotti petroliferi e hanno così consentito di riscontare, in diverse circostanze, che il carburante agricolo – a cui si applica una tassazione agevolata, allo scopo di favorire il settore, particolarmente importante per l’economia locale – era in realtà destinato per i normali usi di autotrazione di tir e mezzi commerciali.

Miscelato con olii di bassa qualità

Gli interventi hanno anche permesso d’individuare a Catania e a Giarre due vaste aree destinate a depositi clandestini di carburante, nel cui complesso sono state sequestrate anche quattro cisterne e due serbatoi metallici, con gruppo erogatore e apparato conta litri. Il carburante sottoposto a controllo e successivo sequestro è stato ottenuto miscelando olii di bassa qualità e che pertanto, una volta messo in commercio nei distributori stradali e destinato al rifornimento, avrebbe potuto arrecare gravi danni alle auto. Su sedici controlli nei confronti dei distributori, volti ad accertare il rispetto della normativa sulla disciplina dei prezzi, in 5 casi non sono state effettuate le previste comunicazioni a ministero.

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