Scoperta una casa nel catanese con un vero e proprio emporio di droghe per tutti i gusti. Oltre 5 chili di stupefacenti tra cocaina, marijuana e hashish. In manette a Giarre un giovane di 22 anni, arrestato in flagranza. I cinofili scoprono lo stupefacente nascosto in ogni angolo dell’immobile. Per lui l’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Attività d’indagine e i sospetti
L’attività investigativa portata avanti dai carabinieri della stazione di Giarre, coadiuvati dai colleghi di Riposto e del nucleo cinofili di Nicolosi. In campo mirate attività di contrasto al fenomeno dello smercio di droga nel comprensorio giarrese. Nel caso specifico le indagini sono partite dopo una minuziosa attività info investigativa. Le attenzioni sono state rivolte al giovane, sospettato di essere un “intraprendente” spacciatore di ogni tipo di droga. In tal senso disposti numerosi servizi di osservazione nei pressi della sua abitazione.
Lo strano viavai
Così facendo, i carabinieri si sono effettivamente resi conto che quello strano viavai di giovani nei pressi della sua abitazione non poteva essere casuale. Ma sintomatico di un’attività in corso di spaccio. I militari all’alba si sono quindi recati nell’abitazione del 22enne, in via Manzoni, con l’intento di effettuare una perquisizione cinturando l’immobile. In quel frangente il giovane, nonostante si trovasse in casa, non dava segni di risposta. Per questo si è resa necessaria l’irruzione sfruttando una finestra dell’appartamento “incautamente” lasciata aperta. In questo modo, due carabinieri sono infatti riusciti ad entrare all’interno dell’appartamento e a sorprendere il pusher.
La cocaina ed i soldi
Recuperato su un tavolo un piatto con un cucchiaio e 8 grammi di cocaina, nonché un borsello con la somma di 1.189 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio. I militari hanno quindi chiesto al ragazzo se detenesse altra droga oltre a quella già rinvenuta. Alla sua risposta negativa, hanno aperto la porta dell’appartamento, consentendo l’ingresso di “Riley” ed “Athos”, due cani del nucleo cinofili di Nicolosi. Si tratta di animali addestrati per la ricerca di sostanze stupefacenti, e alla loro vista il 22enne ha manifestato un immediato nervosismo.
La scoperta fatta dai cani
In effetti, l’opera dei cani ha ben presto fornito spiegazione allo strano comportamento del giovane. Gli animali infatti, all’interno di alcuni mobili, hanno segnalato la presenza di una considerevole quantità di sostanze stupefacenti. Scoperti altri 70 panetti di hashish per un peso di 3,7 chili, 23 involucri di marijuana per un altro chilo e 300 grammi e altre 2 confezioni contenenti cocaina per complessivi 110 grammi. Rinvenuti infine due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle singole dosi da vendere al dettaglio. In ultimo, anche alcuni fogli manoscritti riportanti nomi e somme di denaro, riconducili verosimilmente alle movimentazioni di “merce” collegate all’attività di spacciatore del giovane. I carabinieri hanno arrestato il 22enne, provvedimento convalidato dall’autorità giudiziaria che ha disposto i domiciliari.
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