E’ in programma nei primi giorni della prossima settimana davanti al Gip del Tribunale per i minorenni di Catania l’udienza di convalida del fermo dei due giovani di 15 e 16 anni, accusati dell’uccisione di Domenico Citelli, 71 anni, assassinato con un colpo di fucile alla testa a Pedara.

Dopo l’omicidio il figliastro della vittima e un suo amico hanno gettato la vittima in una vasca fognaria, dove è
stata trovata dai carabinieri. Il reato di omicidio contestato ai due è aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dall’occultamento del cadavere. I minorenni, che hanno confessato il delitto, sono stati portati in un centro di prima accoglienza.

Il cadavere di Domenico Citelli è stato trovato ieri mattina, ma secondo quanto accertato la morte del settantenne risale a quattro giorni prima. Ad uccidere l’uomo sarebbe stato uno dei due ragazzi, che al culmine dell’ennesima lite con l’anziano ha esploso un colpo di fucile che ha raggiunto l’uomo alla testa.

In seguito i due ragazzi, dopo aver avvolto il cadavere in una coperta, avrebbero nascosto il cadavere gettandolo all’interno di una vasca fognaria in giardino, nelle immediate vicinanze della casa, ed avrebbero tentato di ripulire la scena del crimine.

Dopo aver saputo della scomparsa del settantenne, i carabinieri hanno avviato le indagini e sono andati in casa della vittima, dove hanno trovato tracce di sangue e di materiale biologico maldestramente ripulite.

I rilievi tecnici, effettuati da personale specializzato della Sezione investigazioni scientifiche di Catania, hanno permesso di trovare nella villa gli abiti usati da uno dei minori durante l’omicidio, ancora sporchi di sangue, e l’arma che sarebbe stata utilizzata dai due minorenni: un fucile calibro 12 di proprietà della vittima.