“Sono occupato più che preoccupato”. Chi conosce Pietro Lo Monaco sa perfettamente che questo è un must del suo repertorio. L’amministratore delegato del Catania si è espresso così, ai microfoni della trasmissione radiofonica Catanista condotta da Attilio Scuderi su Radio Cuore, chiarendo alcune dichiarazioni rilasciate ad un altro portale, riguardo alla situazione finanziaria del Catania.

Non vedo dove sia il motivo di allarmismo – ha detto Lo Monaco a Catanista –  la situazione è conosciuta da tutti: quando dico che il disavanzo di bilancio è passato da 16 a circa 11 milioni di euro voglio far capire che questo succede grazie al lavoro e al sostegno della società. La proprietà sta andando avanti per il risanamento del club, poi che la situazione sia difficile è risaputo”.

Il concetto è chiaro e va ben oltre il valore economico del debito rossazzurro. La proprietà, nonostante le difficoltà, sta facendo la sua parte, ma è chiaro come il contributo di Lo Monaco alla causa Catania sia stato importante, anzi fondamentale.

“E’ inevitabile – ha detto Lo Monaco – che il Catania debba fare i conti con lo stato di salute della holding Finaria. Stiamo parlando con i creditori, molti li stiamo pagando”.

Il percorso di risalita è lungo, ma non può dirsi che non si stia lavorando. E’ chiaro che anche i risultati sportivi incideranno sulla questione economica, senza dimenticare i processi penali che vedranno protagonista il patron Pulvirenti, “I treni del gol” da una parte, la questione Wind Jet dall’altra.