Il coordinamento Telethon Catania, festeggia il suo decennale al teatro Vincenzo Bellini, con uno spettacolo sold out. Una prima assoluta che ha visto in scena, “L’opera dei pupi, il balletto, storie d’arme e d’amor”, a cura dell’MT Ballet Company di Manola Turi, con due ballerini di fama internazionale, Amilcar Moret Gonzalez e Letizia Giuliani, la prestigiosa collaborazione dell’Orchestra “Giacomo Cuticchio Ensemble” e la marionettistica dei fratelli Napoli.

Dieci anni al servizio di chi soffre da parte di Telethon, sostenendo in ogni attività, la ricerca scientifica che si occupa delle malattie genetiche rare, mission della Fondazione Telethon, che nel 2020 compirà 30 anni.

In prima fila il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, sostenitore Telethon, così come l’assessore alla cultura Barbara Mirabella, l’assessore alle attività produttive, Ludovico Balsamo, l’assessore allo sport, Sergio Parisi, le numerose autorità libanesi, tra cui, Abdallah Amel Hassan, Mufti di Tiro, il generale della Brigata Meccanizzata “Aosta”, Bruno Pisciotta e il sovrintendente del teatro Bellini, Giovanni Cultrera.

“Siamo felici di aver raggiunto questo primo traguardo, speriamo, una lunga serie – spiega il coordinatore provinciale Telethon, Maurizio Gibilaro – grazie ad un lavoro di squadra, con l’ausilio di tutti i volontari e la generosità delle tante persone che, come in questa serata, ci hanno sempre sostenuto. Catania ha dimostrato di non essere seconda a nessuno, quando si parla di beneficenza”.

A dare un valore aggiunto allo spettacolo, condotto da Nino Graziano Luca, di Rai Isoradio, la presenza della Banda della Brigata “Aosta” e la Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri, con il Coro dell’associazione “Martire Tenente Colonnello Sobhi Al Akoury”, che ha portato in scena sul palco del Bellini circa 30 bambini orfani di militari appartenenti alle Laf (Lebanese Armed Forces).

I piccoli cantori hanno seguito i rispettivi inni nazionali, e poi i brani della tradizione natalizia, regalando al pubblico momenti di grande fraternità, tra applausi e sorrisi, dove due popoli diversi ma vicini, guardano con speranza al futuro. Sotto i riflettori anche la sand artist, Stefania Bruno, che ha dato il via alla serata e le voci del baritono Matteo Siculo e il soprano Samantha Polizzi.

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