La classica storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Un pareggio a Foggia è certamente un risultato importante, da non sottovalutare. Per come è andata la partita dello Zaccheria, però, il Catania può recriminare perchè qualche occasione da rete i rossazzurri l’hanno avuta e, soprattutto, perchè nel primo tempo Fornito, forse, il gol l’aveva trovato con una rovesciata spettacolare finita sulla traversa e, poi, in rete. Non per l’arbitro che non ha visto il gol. Azione di cui si parlerà, che poteva regalare tre punti al Catania e, invece, è arrivato solo il sesto pareggio in trasferta.

LA PARTITA.Rigoli cambia qualcosa rispetto all’ultima uscita casalinga e schiera un Catania più prudente con Mazzarani nel tridente offensivo insieme a Paolucci e Di Grazia. Nemmeno 20 secondi e il Catania ci prova con Michele Paolucci, colpo di testa debole su servizio di Djorjevic.

Il Catania dimostra di esserci, anche se poi i rossazzurri lasciano spazio al Foggia che, in più di un’occasione si avvicina alla porta di Pisseri. L’imprecisione dei giocatori di Stroppa graziano il Catania che, però, può recriminare.

Clamorosa, anzi incredibile l’azione gol che il Catania, per sfortuna non riesce a realizzare. Calcio d’angolo di Di Grazia, pallone che arriva a Fornito: rovesciata stilisticamente perfetta, pallone che sbatte sulla traversa, ma non entra in rete. La dea bendata non aiuta i rossazzurri, ma nemmeno l’arbitro, se è vero che il pallone sembra aver superato la linea bianca.

Il Catania, però, dimostra di potersela giocare alla pari con una delle formazioni meglio attrezzate del girone C di LegaPro.

Nella ripresa partono meglio i rossazzurri: il problema, però, è sempre lo stesso. Al Catania manca la stoccata vincente, la zampata del goleador. In compenso, però, i rossazzurri hanno trovato un portiere che fornisce sicurezza a tutto il reparto. Ed è proprio Pisseri a sfornare l’intervento salva risultato quando devia in angolo la pregevole conclusione di Chiricò.

Il Foggia aumenta il ritmo e la pressione: Pisseri si ripete e si supera ancora una volta su Chiricò. Pregevole la conclusione, spettacolare la parata. La partita diventa divertente con azioni pericolose da una parte e dall’altra. Il colpo di testa non è il pezzo forte di Marco Biagianti e lo si vede quando spreca malamente la rete del vantaggio rossazzurro.

Cresce il Catania e da la sensazione di poter fare male al Foggia, anche se Rigoli preferisce coprirsi inserendo Parisi al posto di Mazzarani, con Di Cecco innalzato a centrocampo. Una mossa che da coraggio al Foggia: i pugliesi nel finale vanno più volte vicino al gol, ma Pisseri serra ancora la sua porta e nega il vantaggio ai padroni di casa.

Finisce 0 a 0 ed è certamente un punto positivo per il Catania che conferma il primato di miglior difesa del campionato, ma anche le difficoltà ad andare in rete, nonostante il notevole potenziale offensivo.