Si chiuderà ad Acireale il 13 aprile la prima parte di ”Eutòpia tour”, la tournée dei Litfiba che sta riempiendo i palasport delle città italiane più importanti. La data siciliana è l’unico appuntamento isolano e ospiterà i fans provenienti da tutta la Sicilia e dalla vicina Calabria.

Il nuovo tour porta live i grandi classici dei Litfiba e i brani del nuovo album “Eutòpia”. Il disco, che ha esordito al terzo posto della classifica degli album più venduti in Italia e al primo posto della classifica dei vinili, è composto da dieci graffianti tracce in puro stile Litfiba, dove Piero Pelù e Ghigo Renzulli trattano diversi temi: dall’inquinamento all’estremismo religioso, passando per le vittime della ‘Ndrangheta ai nuovi media.

Nella scaletta si alternano pezzi nuovi come “Dio del tuono”, “L’impossibile” e “Maria Coraggio” (dedicata a Lea Garofalo e alla figlia Denise, vittime della mafia), e canzoni del passato come “Spirito”, “Regina di cuori”, “Lacio drom” fino alla chiusura d’impatto con “El Diablo”, accompagnata dalle immagini di Trump, Assad, Erdogan e Kim Jong-Un con corna da diavoli. Una scaletta lunga che presenta almeno una canzone da ogni disco del gruppo.

Elementari e raffinati, ultrapotenti e sentimentali, esplosivi e romantici, elettrici e poetici, i Litfiba hanno attraversato la storia della musica italiana, dal 1980 ad oggi, segnandola in maniera indelebile, cambiando il corso delle cose, resistendo a traversie e imprevisti, morendo e rinascendo, perché qualcuno in questo paese, accidenti, il rock doveva pur suonarlo! E loro lo hanno fatto alla grande, dagli esordi a via de’ Bardi 32, a Firenze, fino ad oggi.

I Litfiba sono il rock, sono tempesta e assalto, ma anche cuore e lacrime, vivono la musica come una forza della natura, attraverso la quale cambiare la vita, scrivono canzoni che sono destinate a restare scolpite nella roccia, sostenute dai riff imbattibili di Ghigo e dalla voce ultraterrena di Piero.

Ma al tempo stesso sono canzoni in cui la vita si riflette, in cui entra la storia e la nostra storia, canzoni nelle quali è sempre possibile riconoscersi, con le quali si può ragionare, non solo scatenarsi e godere. Sì perché il rock, quello vero, è fatto di carne, sangue, cuore e cervello, e non può vivere senza una delle sue parti.

Piero e Ghigo lo sanno bene, conoscono l’arte del rock più e meglio di chiunque altro, sanno far camminare la loro musica sulle gambe della realtà, ma sanno far volare l’immaginazione sopra le nuvole dei sogni.