La Corte d’Appello di Catania, nei giorni scorsi, ha confermato la condanna a sei mesi di reclusione per abuso d’ufficio a carico di Salvatore Valenti, ex direttore generale del Consorzio Asi di Catania, poi in servizio presso l’Irsap.

Valenti nel dicembre del 2012 era stato condannato in primo grado dal Gup di Catania, e nel 2013 l’Irsap aveva provveduto a sospenderlo dal servizio.

“Il reintegro del dirigente da parte dell’Ente nel luglio del 2016, con momentanea assegnazione presso l’ufficio periferico di Messina – sottolinea in una nota il vice direttore dell’IRSAP, Carmelo Viavattene – è avvenuto a seguito di specifica e circonstanziata relazione del dirigente che a quel tempo era a capo dell’area Affari Giuridici, oltre che delle Risorse Umane dell’IRSAP. Pertanto, nella mia funzione di vice direttore mi sono limitato a svolgere il mio ruolo, ovvero prendere atto di quanto proposto dagli uffici dell’Ente, ed in base alla normativa vigente disporre il reintegro in servizio. E’ chiaro che il dirigente reintegrato doveva svolgere ruoli gestionali dirigenziali ed è altresì corretto specificare e divulgare la notizia che, così come la sospensione del 2013, la reintegra del 2016, e l’esonero del 2017 sono atti dell’Ente IRSAP, e non del soggetto che materialmente lo ha firmato”.

Nella stessa nota si legge anche che il vice direttore Carmelo Viavattene ha assunto ad interim l’incarico di dirigente dell’Area Risorse Finanziarie, riservandosi di individuare con un successivo atto un altro dirigente.