L’amministratore delegato della Sac di Catania, Nico Torrisi, assicura che l’impianto anti incendio dell’aeroporto di Catania ha funzionato.

“Impianto anti incendio ha funzionato”

Lo ha affermato all’AGI il manager della società di gestione dello scalo di Fontanarossa, finita sotto i riflettori dopo lo scoppio del rogo su cui è stata aperta una inchiesta dalla Procura di Catania. Lo stesso Torrisi ha anche spiegato che l’impianto è collaudato dai vigili del fuoco, inoltre nella zona in cui si sono propagate le fiamme non è previsto un “un impianto a pioggia”.

Esposto del Codacons

Frattanto, il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Catania. “I fatti impongono di accertarne le cause, le eventuali responsabilità e di prevenirne altri simili in futuro – dice Giovanni Petrone  Presidente Regionale CODACONS – poiché il rogo è stato alimentato per molte ore nella tarda serata del 16 e si è sviluppato nei pressi dei gate, provocando il panico tra i passeggeri in partenza. Difatti –  continua – un intenso fumo prodotto dalle fiamme ha invaso la parte inferiore dell’aeroporto, costringendo l’immediato sgombero.  E se quanto dichiarato dal sindacato della polizia aeroportuale risulterà accertato, l’evacuazione di tutti i presenti, avvolti da una nube di fumo intenso, sarebbe avvenuta senza un ben preciso piano di evacuazione”

“Sicurezza in tilt” per Più Europa

Palmira Mancuso, della Direzione Nazionale di Più Europa è di un altro parere su quanto accaduto a Fontanarossa. “Siamo profondamente preoccupati dice – e sconvolti dalle recenti notizie riguardanti l’incendio avvenuto all’aeroporto di Catania, dove i sistemi anti-incendio non hanno funzionato adeguatamente mettendo a rischio la sicurezza di passeggeri e dipendenti. In un aeroporto così importante, tra i più trafficati in Italia, è inaccettabile che si sia verificato un tale fallimento della sicurezza”.

“Manca piano di evacuazione”

Più Europa chiede che vengano fuori le responsabilità.  “Riguardo alla gestione di emergenza – dice Mancuso – e delle procedure di sicurezza è essenziale che si conduca un’inchiesta approfondita e trasparente per individuare chi sia responsabile di questa grave negligenza e assicurare che simili incidenti non si ripetano rispondendo ad alcune domande cruciali. Innanzitutto, cosa ha impedito ai sistemi anti-incendio di scattare durante l’incidente? Chi è responsabile dell’installazione, manutenzione e funzionamento di tali sistemi e perché non sono stati efficaci?”

“Siamo sconcertati dalle affermazioni riguardanti l’assenza di un piano di evacuazione e il mancato coinvolgimento del personale competente per affrontare una situazione di emergenza come quella verificatasi all’aeroporto di Catania.

M5S sulla Sac

“L’accaduto ci porta anche ad interrogarci sulla società di gestione, la Sac, e sulla sua capacità di garantire la sicurezza all’interno dello scalo aeroportuale di Catania”.

Riflettori del M5S sulla Sac

Lo afferma il deputato regionale del M5S, il siracusano Carlo Gilistro che solleva più di una perplessità sul piano della sicurezza andato in frantumi dopo lo scoppio dell’incendio all’aeroporto Fontanarossa di Catania.

 

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