“Aspettavano spiegazioni dal ministro Piantedosi, invece prosegue il silenzio del Viminale sull’origine del video che ritrae la magistrata Iolanda Apostolico ad una legittima manifestazione per i diritti umani. Abbiamo appreso dal sottosegretario Molteni che sono in corso accertamenti sul militare dell’Arma che inizialmente si sarebbe assunto la responsabilità del video, poi negando”.

Lo dice il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Commissione Affari Costituzionali della Camera, Filiberto Zaratti, commentando il question time di oggi in Commissione. “Resta una vicenda gravissima – aggiunge – quella di un video che finisce nelle mani di un ministro il quale ne fa un uso minaccioso nei confronti della magistrata. Prendiamo atto che il video non è stato prodotto da funzionari della Polizia di Stato di Catania, tuttavia restano tutti i dubbi, anzi forse si ingigantiscono. Non ci è stata data alcuna risposta alla domanda su come e da chi il ministro Salvini ha avuto il video”. “Se il video non esiste, come dice il sottosegretario Molteni, come è arrivato nelle mani di Salvini? Aspettiamo perciò di sapere come intenda spiegare tutto ciò il ministro Piantedosi”, conclude il deputato.

La rabbia dei sindacati delle forze dell’ordine: “Non siamo tutelati”

“E’ notizia dell’ultima ora che il video della giudice Iolanda Apostolico sia stato ripreso da un Carabineire e che questi, successivamente, lo abbia postato su una chat di amici. Un’azione che potrebbe costargli l’avvio di un procedimento disciplinare e giudiziario. Ciò posto, al netto di ciò che sarà verificato nei fatti concreti, e quindi realmente accaduti, ancora una volta, però, quando in questo Paese accade qualcosa che in qualche modo possa scalfire l’immagine del potente di turno, a farne le spese, come al solito, sono le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine, prediletti capri espiatori sulle cui spalle è comodo far cadere ogni colpa, ogni situazione imbarazzante che potrebbe danneggiare l’immagine di qualche dignitario”. La rabbia della federazione dei sindacati delle forze dell’ordine è grande, e il comunicato non lascia spazio a dubbi.

“Basta linciaggio mediatico”

La Federazione SP esprime tutto il proprio biasimo per il linciaggio mediatico a cui ancora una volta sono sottoposte le Forze di Polizia che, peraltro, è bene ricordare, ogni giorno sono loro stesse le vittime di riprese video che poi vengono messe in rete in barba ad ogni rispetto della sicurezza di questo personale, e nessuno, mai nessuno, soprattutto gli addetti ai lavori in ambito Istituzionale si è mai posto il problema che probabilmente alcuni video siano solo inutile strumento di polemica per attaccare ingiustamente gli operatori di Polizia.

La Federazione SP pensa che sia la Magistratura che le Forze di Polizia svolgono compiti molto delicati, e quindi, tranne che non si tratti di video attestanti evidenti reati, bisognerebbe adottare ogni cautela per salvaguardare l’incolumità di questi servitori dello Stato.

“Basta essere trattati come utili idioti”

Di certo, però, siamo anche un po’ stanchi che le Forze dell’Ordine siano trattate come gli utili idioti su cui scaricare ogni responsabilità: troppo comodo prendersela con il più debole, troppo comodo prendersela con l’ultima ruota del carro. Sarebbe ora che in questo Paese si cominci ad avere vero rispetto nei confronti di chi mette ogni giorno a repentaglio la propria incolumità per il bene della sicurezza dell’intera collettività, ed i primi a dovere dare questo rispetto sono proprio coloro i quali occupano posti importanti nelle Istituzioni. Ma non a parole, nei fatti concreti! Perchè delle parole ormai le lavoratrici e i lavoratori delle Forze di Polizia non sanno più che farsene. Ognuno si passi la mano sulla propria coscienza e si assuma le proprie responsabilità.

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