Un titolo che è un manifesto: “Sono ancora io”. Il nuovo cd di Deborah Iurato sgombra il campo da ogni dubbio: rimanere se stessi deve essere una priorità, per non perdersi nel tourbillon del mondo dello spettacolo, per non farsi fagocitare dallo stesso.

Deborah , giovanissima cantante ragusana, si racconta ai microfoni di Rsc Radio Studio Centrale, dopo la sbornia sanremese, condivisa con il collega e amico Giovanni Caccamo: “Con Giovanni abbiamo scoperto di essere addirittura vicini di casa a Ragusa, ma… mentre eravamo a Milano!”

Fra i due è nata un’amicizia davvero speciale, che va molto oltre la collaborazione artistica: “Giovanni – dice la Iurato – è esattamente quello che vedete, una persona umile, sa cosa dirti nel momento giusto e da quando ci siamo conosciuti due anni fa praticamente non ci siamo mai persi di vista”.

Ecco quindi i pranzi domenicali “che spesso organizziamo a casa sua o mia” con una peculiarità gastronomica sfornata da Caccamo: “Delle pagnottine sicule buonissime. Io invece vado forte con le lasagne”.

Deborah mostra la serenità di chi è sopravvissuta benissimo al tritacarne mediatico, con la consapevolezza di chi , uscita da un talent, ha dovuto sostenere ritmi inusuali per una ragazza della sua età.

Per non parlare degli occhi (e orecchie) puntati addosso sul palco di Sanremo.

Io non so quanto durerà questo mio momento. Potrebbe durare giorni o anni, ma io voglio vivermelo al massimo, con il cuore, con le persone care e con il pubblico… perchè anche io ho avuto i miei idoli e so bene quanta gioia ti può dare incontrarli (come è stato per me con la Pausini). Ai miei fans non saprei mai negare un autografo”.

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