“Cittadini viva Sant’Agata”, con queste parole Monsignor Barbaro Scionti, parroco della cattedrale ha aperto l’inizio del giro esterno delle reliquie di Sant’Agata, patrona del capoluogo etneo dove in questi giorni andranno di scena i festeggiamenti.
Questa mattina, con la messa dell’aurora e l’uscita del busto reliquiario, è iniziata la festa vera e propria. Oggi il giro del fercolo sarà dedicato alla parte esterna della città. “Carissimi concittadini di Sant’Agata, puntuali all’appuntamento siamo qui ad accogliere con emozione, gioia ed entusiasmo, ancora una volta, le amatissime e veneratissime reliquie della nostra Santa patrona”, ha detto Monsignor Barbaro Scionti nel suo discorso ai fedeli presenti.
La grande manifestazione è iniziata con inni e musica classica in onore di Agata patrona della città. Contemporaneamente i fuochi d’artificio che sono iniziati con circa venti minuti di ritardo, tempo che ha garantito la sicurezza necessaria alla marea di spettatori che erano presenti.
“Sant’Agata ci mette in guardia – ha continuato il prelato -: fate attenzione a non lasciarvi ingannare da false promesse di bene, di felicità, di libertà , che in realtà vi rendono schiavi, vi sottomettono a chi vuole usare le persone solo per interesse”. Una bolgia questa mattina a Catania ha salutato il fercolo della santa. Il busto di San’Agata è statp circondato dalla marea di fedeli con il tradizionale “sacco” bianco indossato in segno di devozione.
Il fercolo di Sant’Agata nel giro esterno di questa sera transiterà in sicurezza nella zona del crollo della palazzina avvenuto due settimane fa. Su disposizione del capo di gabinetto del sindaco Giuseppe Ferraro, infatti, stamattina è stata transennata l’area tra Via Castromarino 11 e 13, Via Plebiscito 827 e 833 e via Fiorentino 12, così da evitare rischi per devoti e pedoni in transito.
La festa di Sant’Agata a Catania inizia con i 3 giorni dedicati alla processione delle luminarie. In processione vanno grosse candele per giungere con esse ad illuminare l’altare della Cattedrale, che oggi è stata assorbita e sostituita con le 13 Candelore. Si tratta di imponenti carri di legno, decorati in vari stili e dedicati alla santa.
Il quarto giorno, oggi, i fedeli si recano in Cattedrale per assistere alla “messa dell’Aurora”, pregare davanti al busto di Sant’Agata e poi partire in processione, al seguito delle reliquie. Il quinto giorno che cade in genere nella data del martirio della santa, le sue reliquie vengono esposte nel Duomo di Catania, coperte da garofani bianchi, che ne ricordano la purezza. Dopo il tramonto, parte poi la seconda processione. La mattina del sesto giorno la festa di Sant’Agata si conclude in mattinata, con la processione e le reliquie che tornano in cattedrale, uno spettacolo pirotecnico a sancire la fine delle celebrazioni.
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