Palloncini bianchi e striscioni e tante lacrime per l’ultimo saluto a Simone D’Arrigo. Sulle note di “Sta passando novembre – È per te” di Ramazzotti, una grande folla si è riunita nella chiesa san Luigi, in viale Mario Rapisardi a Catania, per rendere omaggio al giovane di 16 anni che sabato sera ha perso la vita presso il centro commerciale Etnapolis, situato nel territorio di Belpasso. La cerimonia funebre si è svolta non lontano dalla casa in cui la famiglia di Simone, originaria di Motta Sant’Anastasia, si era stabilita da qualche anno.
Parenti, amici e conoscenti hanno voluto rendere omaggio a Simone con magliette raffiguranti il suo volto, palloncini bianchi e uno striscione con la scritta “Simone vive – ti amiamo”. In segno di affetto e rispetto, i suoi amici hanno sollevato più volte il feretro durante il tragitto dall’abitazione alla chiesa e, al termine della funzione, fino all’auto che lo ha accompagnato nel suo ultimo viaggio verso il cimitero.
La dinamica
Simone D’Arrigo ha perso la vita dopo essere precipitato da un lucernario del parcheggio del centro commerciale Etnapolis, a Belpasso. Le circostanze dell’incidente restano ancora da chiarire. Non è noto il motivo per cui il giovane si trovasse sul tetto della struttura né cosa sia accaduto nei momenti precedenti alla caduta. Al momento dell’incidente era insieme ad alcuni amici, tutti suoi coetanei. Il volo di circa 15 metri ha provocato ferite gravissime. I soccorsi sono arrivati rapidamente e Simone è stato trasportato d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale San Marco di Catania. Nonostante i tentativi dei medici, le sue condizioni erano troppo critiche e il giovane è sparito poco dopo il ricovero.
La storia social prima della morte
Emerge un dettaglio particolare attorno al tragico episodio: poco prima dell’incidente, Simone aveva condiviso una foto sui suoi profili social, accompagnata da una frase che oggi assume un significato ancora più struggente: “Voglio vivere a modo mio, perché tanto morirò come tutti”.
Il cordoglio
Si moltiplicano i messaggi di cordoglio per la prematura scomparsa di Simone. “L’Amministrazione comunale si unisce al dolore della famiglia D’Arrigo per la scomparsa di Simone. Ieri sera abbiamo ricevuto la notizia che non avremmo mai voluto ricevere. La telefonata che nessun genitore vorrebbe mai arrivasse. Simone, un giovanissimo brillante che perde la vita è una tragedia che colpisce drammaticamente la sua famiglia e sconvolge il nostro paese tutto. Siamo vicini al dolore della famiglia D’Arrigo”, dichiara il sindaco di Motta Sant’Anastasia, Antonio Bellia.
“Ciao Simone. Profondo dolore, che mi porta ad altrettanta profonda e dolorosa riflessione. “La vita è un dono prezioso, talmente prezioso che non possiamo permetterci il lusso di prenderla sotto gamba, con superficialità e distrazione. Vero, va vissuta in pieno, ogni istante, ogni attimo, godiamocela al meglio secondo ciò che il nostro cuore desidera, inseguiamo i nostri sogni, ma sempre con la testa sulle spalle! Sempre con la massima attenzione e responsabilità!! Non lasciamoci trascinare da nessuno in situazioni che posso diventare assurde e pericolose, da nessuno!!! Pazzesco perdere la vita così, in un attimo, in un battito, non ha senso…” ha scritto Ernesto Calogero, coordinatore delle sedi di Catania e Misterbianco dell’Ars – centro di formazione professionale.
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