La polizia ha denunciato a Catania un ladro di biciclette il cui scopo era di rivendere per acquistare la droga. Lo ha confessato lo stesso malintenzionato quando è stato fermato dagli agenti che lo incalzavano con domande sul perché fosse in giro a quell’ora e per di più con un mezzo che  era danneggiato. Inizialmente ha provato a negare, poi ha confessato tutto anche perché aveva capito che non se la sarebbe fatta franca.

Dove è stato beccato

Il personale delle volanti ha fermato in piena notte in viale XX Settembre l’uomo a bordo di una bici, il quale destava sospetto. Oltre che per l’ora insolita della passeggiata, anche perché sembrava alquanto impacciato nella pedalata. Infatti, il sellino era troppo alto rispetto alla sua statura, era stata anche vista una catena chiusa da un lucchetto attorno al telaio e alcuni accessori del mezzo risultavano danneggiati. L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, in un primo momento dichiarava agli agenti di essere il proprietario della bicicletta ma successivamente, incalzato dalle loro domande, ammetteva di averla rubata poco prima per tentare di rivenderla al fine di ricavare qualche decina di euro per acquistare della droga.

Le accuse

Lo stesso ladro dichiarava inoltre di aver notato la bicicletta legata ad un palo della segnaletica stradale, ubicato all’incrocio tra via san Pietro e via Monserrato. Dopo aver divelto il palo, era riuscito ad appropriarsi della bici, che, infatti, presentava ancora la catena e il lucchetto. Per questi motivi, l’uomo veniva denunciato in stato di libertà per i reati di danneggiamento e furto. La bici è stata sequestrata in attesa che il proprietario formalizzi la relativa denuncia.

Due minorenni denunciati a febbraio

Nel febbraio scorso furono denunciati due minorenni, sempre nel catanese, individuati come i ladri di biciclette a Caltagirone. Avevano rubato una due ruote ad un coetaneo ma hanno commesso un grosso errore: quello di aver creato un’inserzione on line per la successiva rivendita. La bici è stata riconosciuta dalla vittima che ha denunciato tutto ai carabinieri. Ai due ragazzini non è rimasto altro che confessare il furto.

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