“Per l’Amt ogni giorno che passa è sempre peggio. Senza mezzi, poche linee servite, utenti esasperati e dipendenti picchiati. Nemmeno un bollettino di guerra riuscirebbe a segnare una situazione così disastrosa.”
Bastano poche parole a Cgil – Cisl – Uil e Ugl per fornire l’esatta fotografia del tragico momento che sta vivendo l’azienda metropolitana trasporti, messa alle strette da innumerevoli difficoltà che stanno danneggiando il servizio di trasporto pubblico locale. Dopo tavoli, riunioni, proposte, incontri, suggerimenti e proteste, adesso i sindacati lanciano l’ultimo disperato appello chiamando in causa il Comune che della società è proprietario.
“Quì c’è il serio rischio che l’Amt diventi una vera e propria bomba sociale, in primo luogo per i gravi disservizi che stanno subendo i cittadini ed in secondo ordine per ciò che potranno continuare a subire i lavoratori – dichiarano con tono preoccupato Alessandro Grasso della Filt Cgil, Mauro Torrisi della Fit Cisl, Franco Di Guardo della Uil Trasporti, Giuseppe Scannella della Ugl trasporti autoferrotranvieri. Chiediamo all’amministrazione comunale, principalmente al sindaco Enzo Bianco, di prendere in mano la situazione perchè si trovino insieme soluzioni utili a superare questa fase drammatica. Neanche nel terzo mondo accade quello che stanno vivendo tutti i giorni i catanesi ed il personale che si reca a lavorare, con dedizione ed abnegazione, nella speranza di poter garantire un servizio efficiente e non viene messo nelle condizioni adeguate. Purtroppo – concludono i sindacalisti – abbiamo dovuto appurare come la governance aziendale non esista più e per questo vogliamo che sia la proprietà, adesso, ad indicarci in prima persona la strada per venir fuori da questa pesante condizione prima che accada qualcosa di grave. Attendiamo dunque un segnale chiaro ed inequivocabile perchè si possa iniziare a porre fine ad una vergogna simile.”
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