C’è l’assessore ed il tifoso. E non è il titolo di un b-movie degli anni ’70. Antony Barbagallo, sente in modo particolare la tappa di domani del Giro d’Italia (Cefalù-Etna). Del resto sono luoghi che conosce benissimo.

“Fosse per me, prenderei un sacco a pelo e trascorrerei la notte sul vulcano aspettando la gara, ma capite bene che mio malgrado non posso farlo”, confessa l’assessore regionale al Turismo.

Effettivamente l’Etna si presenta nel migliore dei modi: in questi giorni sono state riasfaltate alcune arterie ed effettuate delle pulizie straordinarie specie lungo la strada Salto del Cane che troppe volte – per colpa di pochi sporcaccioni – si trasforma in una discarica.

“Il Giro d’Italia ci entusiasma – dice Barbagallo – ma certamente non ci voleva il giro per vedere il territorio in queste condizioni. Ci vorrebbe semmai una rinnovata coscienza nei siciliani. Ho fatto un sopralluogo ogni giorno ed effettivamente sembra di stare in Svizzera. Sì,saranno giorni appassionanti”.

Le strade che portano al Rifugio Sapienza verranno chiuse alle 11, 30, così si dovrà raggiungere prima di quella scadenza il tornante migliore dal quale assistere alla scalata: “Mi sento di fare un appello ai siciliani e a chi ama questo sport affinché lungo il percorso si riversi molta gente. Il consiglio è arrivare in zona di buon mattino o fare la nottata. Io, potendo, lo farei…”

La carovana rosa torna sul vulcano dopo sei anni: “Io non ho dubbi. Il Giro d’Italia darà una maggiore conoscibilità del territorio – dice Barbgallo – ed ancora sotto gli occhi di tutti la tappa del 2011, ma è certamente migliorata la percezione che si ha dell’Etna. Va detto poi che Rcs e la Regione siciliana stanno investendo sull’Etna perché vogliamo che diventi anche patrimonio degli appassionati di ciclismo al pari di tappe leggendarie come lo Stelvio o il Gavia”.

L’appassionato e l’assessore si fondono in un pensiero: “Quella di domani è una delle più difficili e anche tra le più imprevedibili. Incrociamo le dita e non solo per la parte sportiva, ma anche per quella di promozione turistica. Sono certo che mostreremo la parte migliore della nostra Isola”.

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