Personale della polizia di Stato del commissariato Borgo Ognina di Catania ha scoperto uno stabilimento balneare all’interno dell’Oasi del Simeto il cui titolare, in possesso della concessione demaniale come lido, aveva costruito all’interno della struttura alcuni mini-appartamenti che la qualificavano come villaggio turistico: un’attività ricettizia per la quale non era stata ottenuta la necessaria autorizzazione.

Durante i controlli è stata rilevata l’illecita gestione delle acque reflue che erano smaltite utilizzando delle vasche di raccolta, col concreto rischio di un possibile danno ambientale. I controlli sono stati estesi anche al bar/ristorante all’interno dello stabilimento dove sono stati rinvenuti circa 160 kg di alimenti surgelati non contrassegnati come tali nel menù esposto al pubblico.

Anche in questo caso è stata rilevata la presenza di lavoratori “in nero” con una percentuale che raggiunge il 50% della forza lavoro totale: tale circostanza verrà debitamente segnalata all’Ispettorato del Lavoro, competente in materia. Il titolare dell’attività è stato indagato in stato di libertà per violazione delle norme ambientali, per frode in commercio e per violazioni sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono stati, inoltre, sequestrati tutti gli scarichi delle acque nere e grigie e sono stati chiusi i rubinetti delle cisterne contenenti acqua.