“E’ stata un’emozione grandissima e inaspettata”: l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Luca Parmitano, nella sua prima intervista dopo l’annuncio del suo ruolo comandante della Stazione Spaziale Internazionale, ha detto all’ANSA: “Non provo orgoglio per questo ruolo che mi è stato assegnato perché il mio desiderio più grande è dare tutto me stesso al mio equipaggio” e “dare il mio contributo al programma della Stazione Spaziale e dell’esplorazione umana”.

“Ho avuto la notizia tre settimane fa. Appena sono atterrato a Houston – racconta Luca Parmitano – mi ha contattato il capo degli astronauti dell’Esa, Frank De Winne, dicendomi: ‘sarai al comando della Spedizione 61′. E’ stata una notizia che non mi aspettavo davvero, davvero sorprendente e ancora più emozionante”.

Luca Parmitano ha saputo così, in anteprima, del nuovo ruolo che assumerà sulla Stazione Spaziale nell’ottobre 2019, quando si costituirà il nuovo equipaggio, quello della Spedizione 61. Al momento della partenza, prevista per il 10 luglio 2019, l’astronauta farà ancora parte della Spedizione 60.

“I primi in assoluto a saperlo sono stati mia moglie, le mie figlie e i miei genitori. A casa hanno capito subito che
c’era qualcosa di nuovo dalla mia espressione, anche i miei genitori sono stati molto contenti”, ha detto ancora
l’astronauta, nato a Catania 42 anni fa.

La sua nomina a comandante della Stazione Spaziale è una bellissima notizia che, ha detto Parmitano, “non penso che
cambierà in assoluto il mio modo di gestire il lavoro, con l’umiltà di sapere che c’è chi è più competente, l’umiltà di
ascoltare e la disponibilità a cambiare idea”.

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