Il Giro di Sicilia Crédit Agricole ha incoronato il kazako Alexey Lutsenko dell’Astana Qazaqstan Team. Suo l’assolo vincente nell’ultima tappa, la Barcellona Pozzo di Gotto-Giarre di 216km. Un attacco nel finale di frazione ai quali Luouis Meintjes (Intermarché – Circus – Wanty) e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team) non hanno potuto difendersi del tutto ma hanno comunque conquistato sia il podio di tappa che quello nella classifica generale.

Finn Fisher-Black, il 21enne neozelandese portacolori della Uae Team Emirates, che per tre giorni ha vestito la maglia giallorossa e cullato fino ad inizio tappa odierna il sogno di portare a casa l’edizione 2023 si è dovuto “accontentare” della maglia bianca come miglior giovane mentre il francese Alexis Guerin (Bingoal Wb) si è aggiudicato la maglia verde pistacchio come leader del Gran Premio della Montagna

Vincenzo Albanese, invece, terzo nella “generale”, ha anche vinto la maglia ciclamino con leader della corsa a punti.

Giro di Sicilia Crédit Agricole, un’edizione da record

Venticinque le squadre provenienti da tutto il mondo con 175 ciclisti iscritti (record della manifestazione) per quattro tappe imperdibili, che dall’11 al 14 aprile hanno toccato buona parte dell’Isola, da Marsala a Giarre, sfidando l’Etna con un’emozionante scalata. Ecco il Giro di Sicilia Crédit Agricole 2023: appuntamento di indiscussa rilevanza sportiva, in grado di promuovere a livello internazionale il patrimonio turistico di questo territorio ricchissimo di storia e tradizioni. Da quest’anno per la prima volta il Giro è stato organizzato con il sostegno di un nuovo compagno di viaggio: Crédit Agricole Italia che, per i prossimi tre anni, sarà partner delle Grandi Classiche del Ciclismo.

Nel corso del Giro Gilliane Coeurderoy, vicedirettore generale di Crédit Agricole Italia, ha premiato il miglior giovane nella competizione che mercoledì è arrivata a Vittoria; a Giarre invece sul palco a consegnare la maglia bianca Ca per il Miglior Giovane de il Giro di Sicilia Roberto Ghisellini, Condirettore Generale di Crédit Agricole Italia, tra i presenti anche Luca Natali, Responsabile della Direzione Regionale Sicilia del Gruppo.

I trofei del Giro di Sicilia sono stati esposti presso le filiali di Agrigento, Vittoria e Giarre di Crédit Agricole Italia, che ha scelto di affiancare questo sport anche per la sua capacità di addentrarsi nei territori valorizzandone i paesaggi ed i percorsi. Resteranno esposte in alcune filiali per tutto il periodo delle Grandi Classiche del Ciclismo di Primavera anche i completi bike brandizzati Crédit Agricole Italia, che i clienti potranno cercare di aggiudicarsi partecipando ai contest dedicati che la Banca lancerà nei mesi di marzo e aprile.

Un’occasione, quella della gara, colta da Crédit Agricole Italia anche per sottolineare il suo legame con il territorio Siciliano, che con circa 180mila clienti e 2 miliardi di impieghi, ha per il Gruppo un ruolo strategico in ambito commerciale. Frutto di una proficua ed efficace integrazione delle ex filiali Creval, la Sicilia rappresenta oggi una pagina centrale per il Gruppo Bancario.

Crédit Agricole a supporto del ciclismo

È proprio questa forte vocazione territoriale, uno dei valori centrali che contraddistinguono il Crédit Agricole, a diventare un evidente punto in comune con il ciclismo, la grande passione italiana capace di affascinare oltre 10 milioni di appassionati, che condivide con la Banca anche l’impegno per l’inclusione, l’attenzione all’ambiente e la mobilità sostenibile. Questo sport non solo dà la possibilità̀ a tutti di mettersi alla prova sulle stesse strade su cui si sfidano i campioni, ma vanta anche tra i suoi spettatori un forte legame con la sostenibilità: l’87% degli appassionati risulta infatti impegnato sul fronte del riciclo, il 71% è d’accordo sull’utilizzare il meno possibile l’auto e il 54% è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili.

L’impegno del Gruppo su questa tematica si riflette nell’integrazione sistematica del rischio climatico nelle strategie di finanziamento e investimento; nel ruolo sempre più significativo nel finanziamento di progetti per la produzione di energie rinnovabili; nell’accompagnamento dei clienti nella transizione verso un’economia sempre più rispettosa dell’ambiente e della società. La bicicletta poi, oltre a rappresentare simbolicamente il mezzo che si pone a contrasto della crisi climatica, ha guadagnato nel tempo anche una crescente spinta per l’innovazione, un altro dei valori trainanti della strategia di Crédit Agricole Italia. Anche il Gruppo ha infatti implementato nel tempo servizi innovativi in grado di garantire ai suoi clienti una completa operatività omnicanale (oltre il 50% dei clienti opera attivamente attraverso i Canali Digitali).

Crédit Agricole Italia e le grandi classiche di ciclismo torneranno il prossimo autunno con i giri di Piemonte e Lombardia.