La polizia di Catania sta sequestrando beni immobili ed imprese commerciali del valore di alcuni milioni di euro, riconducibili a esponenti apicali di un noto clan. La misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Catania, su proposta del Procuratore e del Questore. Sull’operazione è stata convocata una conferenza stampa alle 11.30 nella sala riunioni della Questura.

L’interdittiva ad Agrigento

Due nuovi provvedimenti di informazione antimafia interdittiva sono stati emessi dalla prefettura di Agrigento nei confronti di due ditte di fatto gestite dall’imprenditore Marco Campione, ex patron di Girgenti Acque, la società che si occupava della gestione del servizio idrico e fognario dell’Agrigentino.

Le aziende colpite da interdittiva sono: la Giuseppe Campione S.p.a. e G. Campione di Michele e Fratelli S.n.c. (ritenuta, dalla Procura di Agrigento, la cassaforte dell’intero Gruppo Campione).

Le nuove interdittive colpiscono l’imprenditore Marco Campione a distanza di 2 anni dal primo provvedimento emesso
dall’allora prefetto Dario Caputo e a distanza di pochi giorni dal sequestro preventivo di beni per 20 milioni di euro emesso
dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale Palermo.

Anche in quest’ultimo caso la richiesta di interdittiva, che era stata presentata al prefetto Maria Rita Cocciufa dalle forze
di polizia, si fondava in larga parte sul materiale probatorio raccolto nel procedimento penale “Waterloo” che è in trattazione
dinanzi al gup di Agrigento.

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