Operazione antimafia a Catania. La Guardia di Finanza ha arrestato sei persone e fatto luce sui rapporti tra la loggia massonica e Aldo Ercolano, affiliato alla cosca catanese.

Le sei persone arrestate tra cui il reggente Aldo Ercolano sono indagate per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e turbata libertà degli incanti. In casa di Ercolano sono state sequestrate pistole e munizioni.

Fulcro dell’inchiesta della Procura di Catania sono diverse aste giudiziarie ‘manovrate’ dalla mafia e in particolare da Aldo Ercolano, figlio di Sebastiano e omonimo del cugino condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio del giornalista catanese Pippo Fava.

Tra gli arrestati, c’è anche il gran maestro della Gran loggia massonica Federico II di Catania, finito agli arresti domiciliari. Secondo la Procura ha pilotato con la mediazione di Aldo Ercolano un’asta giudiziaria che ha riguardato un capannone di sua proprietà del valore di oltre un milione di euro, aggiudicato per meno di 300 mila euro.

Agli atti c’è la richiesta di arresto per alcuni avvocati coinvolti, ma il gip del Tribunale etneo Santino Mirabella non l’ha concessa.   

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