Il boss mafioso Sebastiano Brunno, estradato in Italia da Malta è arrivato all’aeroporto di Fiumicino poco dopo le 14 con un volo di linea.

Accompagnato in volo da funzionari dell’Interpol dello scalo romano, Brunno, 58 anni, è stato preso in consegna dagli uomini della polizia giudiziaria e subito trasferito negli uffici per le pratiche di foto segnalamento e per la notifica degli atti a suo carico.

Era stato condannato all’egastolo per omicidio ed altri reati e dal mese di marzo del 2009 era stato inserito nell’ Elenco dei latitanti pericolosi: a suo carico era stato colpito da un ordine di esecuzione su provvedimento della Procura Generale della Repubblica di Catania – Ufficio esecuzioni penali – dovendo espiare la pena dell’ergastolo, per associazione per delinquere di stampo mafioso ed omicidio in pregiudizio di Nicolò Agnello, avvenuto nell’aprile del 1992 a Lentini (SR), nell’ambito della faida tra le cosche mafiose antagoniste Nardo e Di Salvo.

Brunno si nascondeva a Malta in località San Pawl Il Bahar. Eè stato fermato per strada e malgrado avesse esibito una carta d’identità intestata ad un uomo palermitano di 49 anni, è stato arrestato. Durante una perquisizione è stata rinvenuta una somma in contanti di 1.500 euro, un computer portatile ed un telefonino cellulare con sim maltese.

Ritenuto un soggetto estremamente pericoloso, all’epoca dell’arresto era ritenuto il reggente dell’organizzazione mafiosa Nardo, operante nel comprensorio settentrionale della provincia di Siracusa, con interessi anche nel comune catanese di Scordia. La citata organizzazione è storicamente legata alla famiglia di Cosa nostra catanese – cosca Santapaola – Ercolano.

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