Maxi operazione congiunta dei reparti speciali della Guardia di finanza di tutta la Sicilia. Dalle prime ore di questa mattina, oltre 140 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, stanno operando in diverse provincie della Sicilia, con l’ausilio di militari dello Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata (SCICO), dei Comandi Provinciali di Palermo, Trapani e Siracusa, della Sezione Aerea del Reparto Aeronavale di Palermo nonché delle unità cinofile antidroga e antivaluta e di quelle Antiterrorismo-Pronto Impiego in servizio nella provincia etnea.

Undicimila piante di cannabis e 435 chili di marijuana

Undicimila piante di cannabis e 435 chilogrammi di marijuana sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Catania nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda etnea. I finanzieri del comando provinciale stanno eseguendo un’ordinanza di misure cautelare emessa dal Gip nei confronti di 21 indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall’aver agito con metodo mafioso, detenzione e commercio di stupefacenti, autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, trasferimento fraudolento di valori e detenzione di munizioni.

L’ordinanza della Dda etnea, 21 indagati

L’ordinanza cautelare è eseguita, in diverse province della Sicilia, da militari delle Fiamme gialle del comando provinciale di Catania. L’inchiesta era partota da un nucleo originale di reati ma si è poi allargata grazie anche alla collaborazione di vari reparti che stavano conducendo anche inchieste parallele. Si tratta  dei finanzieri del Servizio centrale investigazione sulla criminalità organizzata (Scico), dei comandi provinciali di Palermo, Trapani e Siracusa. In fase di operazione, per l’individuazione dall’alto delle piantagioni, è stata impiegata la sezione Aerea del reparto Aeronavale di Palermo e le unità cinofile antidroga ma nelle perquisizioni sono intervenute le unità cinofile antivaluta e le unità Antiterrorismo pronto impiego della provincia etnea.

L’operazione è stata denominata ‘Slot machine’ e vede anche diversi altri particolari che saranno resi noti nel corso della giornata