A seguito dalle contestazioni circa il mancato rispetto delle prescrizioni “anticovid”, agenti della Squadra di Polizia Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Catania hanno eseguito il provvedimento applicativo dell’art. 100 del TULPS che il Questore di Catania dott. Mario Della Cioppa, nella sua veste di Autorità provinciale di P.S., ha adottato nei confronti del titolare della trattoria “Sabor Latino” di Piazza Carlo Alberto.

Alla base del decreto questorile, sta il pericoloso comportamento del titolare del locale che, con la sua condotta, ha messo a serio rischio l’incolumità della cittadinanza e la salute pubblica: senza mascherina e senza l’adozione di alcun presidio di profilassi per impedire il diffondersi della malattia, somministrava alimenti, anche privi di tracciabilità.

A ciò si aggiungono anche le ulteriori infrazioni amministrative rilevate dagli agenti che, nel corso di un precedente controllo, lo hanno sanzionato per un ammontare di oltre 4000 euro.

Adesso “Sabor Latino” dovrà tenere abbassate le serrande per 10 giorni, quando termineranno gli effetti del provvedimento di chiusura.

Sono stati dunque intensificati i controlli delle forze dell’ordine a Catania per il rispetto delle misure anticontagio.
Sabato notte la Polizia Municipale della città ha effettuato un altro servizio di controllo nella movida del centro storico e sanzionato tre esercizi commerciali per aver violato l’ordinanza del Sindaco Salvo Pogliese che impone, tra i vari obblighi, la cessazione delle esecuzioni musicali alle ore 24 e la chiusura dell’attività alle ore 2.

In particolare, durante un sopralluogo delle pattuglie notturne della Polizia Commerciale, coordinate dall’Ufficiale Responsabile del Reparto, veniva accertato che due locali ubicati in piazza dell’Indirizzo diffondevano musica ad alto volume, ben oltre l’orario consentito, mentre un locale in via Plebiscito risultava aperto e in pieno esercizio addirittura alle ore 04.20. Ai tre esercenti è stata applicata, la sanzione accessoria provvisoria della chiusura immediata dell’attività per 5 giorni e il verbale di contravvenzione di 400 euro.