Il capo della polizia Franco Gabrielli ha scelto Catania, in tema di immigrazione, per lanciare un siluro contro chi specula sull’accoglienza e sugli sforzi quotidiani degli agenti impegnati costantemente in questo versante.
E senza mezzi termini ha detto: “Amnesty international invece di stare chiusa in convegni o a Ventimiglia venga nei porti siciliani e vedrà il grande lavoro di uomini e donne delle forze dell’ordine che si spendono, anche dal punto di vista umanitario, nell’accoglienza di migranti. Sono amareggiato da chi parla di violenza – ha aggiunto Gabrielli – doveroso fare queste sottolineature per difendere uomini e donne infangati da dossier che sono confezionati in altri contesti”.
Poi in dettaglio ha aggiunto: “Donne e uomini della polizia di Stato, con professionalità e umanità, lavorano nei porti siciliani e sono d’esempio a tutti – ha spiegato il capo della polizia Gabrielli – e allora essere infangati da dossier confezionati in altri contesti e con altri interlocutori, allora credo che per il capo della polizia sia doveroso fare queste sottolineature. Il che non significa che ci sottraiamo al giudizio e alla verifica perché abbiamo la coscienza a posto a tutti i livelli”.
“Invito questi attenti e scrupolosi osservatori del rispetto della legalità e dei diritti a frequentare le coste della Sicilia invece di frequentare gli ambienti mediaticamente appetibili dei no border di Ventimiglia, dove il flusso dei migranti è infinitesimale rispetto agli sbarchi che si registrano negli altri porti italiani e dell’isola in particolare”.
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