I finanzieri del comando provinciale di Catania, nell’ambito dell’intensificazione delle attività volte al contrasto alle frodi nel settore delle accise, hanno sequestrato, presso un distributore di carburanti di Giarre, un serbatoio contenente oltre 2.600 litri di gasolio “Diesel Hiq” destinato all’autotrazione, le 4 colonnine di rifornimento e le relative 8 pompe di erogazione ad esso collegate.

Valori non conformi

In seguito alla raccolta di campioni di prodotto, i militari della compagnia di Riposto hanno condotto un’analisi sulla miscela e i risultati hanno rivelato che il gasolio non era conforme ai requisiti specifici previsti dalla normativa in termini di sicurezza e qualità del prodotto.

In particolare, la “non conformità” era dovuta al punto di infiammabilità della miscela, il cui valore rilevato (45 gradi) era inferiore ai 55 gradi previsti.

Tale difformità, sebbene non immediatamente problematica per i motori delle autovetture, avrebbe potuto produrre effetti negativi nell’uso prolungato, oltre a comportare un aumento delle emissioni di gas di scarico al di sopra dei limiti previsti dalle normative europee a tutela dell’ambiente.

Denuncia per frode in commercio

Il rappresentante legale della società è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di frode in commercio e miscelazione non autorizzata.

La guardia di finanza continua il proprio impegno nel settore dei controlli sulla circolazione e commercializzazione dei carburanti, con l’obiettivo di verificare non solo l’assenza di pratiche speculative nella distribuzione al dettaglio e il corretto adempimento degli obblighi fiscali, ma anche il corretto funzionamento dei sistemi di erogazione e la qualità dei prodotti venduti.

Ad agosto controlli su pompe benzina nel Palermitano, oltre il 50% non in regola

Guardia di finanza in campo anche a Palermo per i controlli sui prezzi applicati al costo del carburante dai distributori di benzina. Nella prima metà di agosto sono stati verificati 37 impianti e ci sono state 20 violazioni. Tre per mancata esposizione dei prezzi o difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati. Altri 17 per inosservanza degli obblighi di comunicazione all’ Osservaprezzi carburanti, istituito presso il ministero delle Imprese e del made in Italy. Anche nel resto della Sicilia l’attività in corso, avviata ad inizio anno su tutto il territorio nazionale, proseguirà nei prossimi mesi.

Complessivamente sui controlli del prezzo del carburante per autotrazione, in particolare nel periodo ferragostano, la guardia di finanza ha intensificato i controlli a tutela dei cittadini in materia di trasparenza dei prezzi della benzina. Nei primi quindici giorni di agosto, sono stati effettuati 175 interventi. Tra questi 9 nei confronti dei distributori operanti sulle autostrade e altri 166 nei confronti degli impianti attivi sulla restante rete stradale. Contestate 89 violazioni di cui 44 per mancata esposizione dei prezzi o difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati. Le restanti 45 violazioni per inosservanza degli obblighi di comunicazione all’Osservaprezzi carburanti.