E’ stata una segnalazione alla Sala operativa della Questura a mettere i poliziotti sulle tracce di quattro persone ‘sospette’ che camminavano a pieni con alcuni borsoni in mano.

In via Dell’Adamello, nel quartiere San Leone, i quattro stavano trasferendo un arsenale da un posto ad un altro, ma sono stati fermati e arrestati.

In carcere a Piazza Lanza sono finiti: Concetto Piterà, 41 anni, pregiudicato, Alfio Cristian Licciardello, 25 anni, pregiudicato, Salvatore Bonaccorsi, 40 anni e Antonino Guardo, 29 anni, pregiudicato.

Sono tutti responsabili dei reati di porto abusivo di armi comuni da sparo, porto abusivo di armi da guerra, porto abusivo di armi clandestine ed alterate, porto abusivo di munizionamento da guerra e comune da sparo e ricettazione.

Quando i poliziotti sono intervenuti hanno notato due persone che, alla vista della pattuglia, si sono date alla fuga, rifugiandosi all’interno di uno stabile. Scesi dall’auto, li hanno inseguiti a piedi e li hanno bloccati sul pianerottolo di un palazzo dove c’erano altre due persone armate.

Nei borsoni c’era un arsenale composto da micidiali armi automatiche, fucili, pistole e numerose cartucce: una mitraglietta modello M&P 15 Tony Sistem Component, con matricola abrasa; un fucile calibro12 marca “Benelli” con matricola abrasa, un fucile doppietta calibro 16 con canne e calcio tagliate tipo “canne mozze”, una pistola mitragliatrice calibro 7,65 riportante la scritta “Salve Blanc”, una pistola marca “Bruni” modello 92 modificata, sei caricatori e oltre 1000 cartucce. Trovati anche un giubbotto antiproiettile, una fondina e due telefoni cellulari.

Indagini sono in corso per risalire alla provenienza delle armi e per ricostruire le intenzioni del ‘commando’.

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