Parte la verifica regionale sui protocolli e sul monitoraggio delle vaccinazioni. Dopo la morte di un neonato e vista l’esistenza di un ‘caso Catania’ essendo quella provincia il principale focolaio italiano con ben la metà dei casi dell’intero Paese l’assessore alla saluta ha convocato per domani (martedì) un tavolo sulle linee guida.

“Ho voluto verificare già da subito i protocolli adottati, soprattutto nel catanese e ho ritenuto utile un confronto con specialisti e dirigenti sanitari, anche in vista del tavolo regionale che si riunirà martedì 10 aprile e servirà ad estendere le linee guida a tutti i territori della Sicilia e determinare, insieme agli uffici prevenzione delle Asp, un monitoraggio delle vaccinazioni”.

Razza ha tenuto il primo incontro sui casi di morbillo all’Ospedale Garibaldi di Catania. “Siamo alla fine di una curva iniziata in altre regioni – ha osservato Razza – ma non penso si possa parlare di “caso Sicilia”. E’ chiaro che da parte della Regione Siciliana ci sarà’ la massima attenzione nell’individuare i protocolli corretti. D’ altra parte – ha raccomandato – l’ appello che la Regione rivolge a tutti i soggetti non ancora vaccinati è di prendere contatto con il proprio medico di famiglia e valutare l’opportunità di rivolgersi alle Asp per la vaccinazione”.