Conto alla rovescia verso le primarie del centrodestra in vista delle elezioni regionali. Domenica 29 gennaio da Caltagirone, Nello Musumeci, leader di ‘Diventerà Bellissima’ annuncerà ufficialmente la propria candidatura alle primarie della coalizione che dovrebbero celebrarsi in primavera.

La scelta di Caltagirone non è casuale: è la città in cui è stato eletto sindaco Gino Ioppolo, da sempre vicinissimo all’ex presidente della Provincia di Catania, ma soprattutto è il comune in cui il centrodestra ha ritrovato unità con il coinvolgimento dei movimenti civici. Non a caso c’è chi parla di modello Caltagirone’ come rassemblement politico da mutuare anche in altre competizioni.

Salgono così a tre i candidati alle consultazioni con la base: il deputato catanese Angelo Attaguile per ‘Noi con Salvini’, Gaetano Armao, l’ex assessore regionale del governo Lombardo e sostenuto da un cartello sicilianista e, appunto, anche l’attuale Presidente della Commissione regionale Antimafia.

Proprio Musumeci, attraverso il suo profilo Facebook, in vista dell’evento di Caltagirone al teatro Politeama, ha tra l’altro spiegato che questo è “un percorso di coerenza e di impegno convinti vere il dovere morale e politico di proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso per offrire ai siciliani la possibilità di far tornare la Sicilia grande”.

All’appuntamento delle primarie di centrodestra made in Sicily -le prime della coalizione nell’Isola- mancano ancora Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il partito di Berlusconi, dal prossimo febbraio, avvierà una serie di incontri programmatici per scegliere il proprio candidato.

In pole position ci sono, l’ex ministro dell’Ambiente, la siracusana Stefania Prestigiacomo, l’ex sottosegretario Tonino D’Alì da Trapani, tuttavia già papabile candidato anche alla poltrona di sindaco della sua città ed in particolare l’europarlamentare etneo Salvo Pogliese.

Per il partito di Giorgia Meloni, i cui responsabili regionali e provinciali  si sono incontrati ad Enna, il nome sarebbe ancor top secret anche se non si escluderebbe una ipotetica convergenza su uno degli altri candidati alle primarie.