Il Muos di Niscemi rimane sotto sequestro perchè nasce in un’area ambientale ad assoluta inedificabilità. Lo ha deciso il Tribunale di Caltagirone che ha respinto la richiesta di dissequestro presentata, su richiesta del ministero della Difesa, dall’avvocatura dello stato.

La richiesta di dissequestro è stata presentata dal ministero dopo che, lo scorso 6 maggio, il Consiglio di giustizia amministrativo di Palermo aveva ritenuto legittime le autorizzazioni rilasciate dalla regione.

Quanto stabilito dal Tribunale di Caltagirone, di fatto, rende ininfluente la decisione del Cga sul piano penale, dando vigore, invece, alle motivazioni che hanno portato al sequestro e in particolare il posizionamento del Muos in un’area in cui non sarebbe possibile edificare.

Il giudice Cristina Lo Bue, dunque, ha accolto la richieste di mantenere il sequestro del procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, e dell’avvocato Goffredo D’Antona che rappresenta l’associazione antimafia Rita Atria.

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