Il governo ricorrerà in Cassazione contro l’ordinanza della giudice di Catania che ha annullato il trattenimento nei Cpr di quattro migranti. Lo ha annunciato alla Camera il ministro Nordio.

In sintonia con il Governo

“Questo ministro è in perfetta sintonia con l’indirizzo della presidente del Consiglio, cioè perfettamente in linea con ciò che ha detto Meloni”. Lo ha detto parlando di sè in terza persona il ministro della Giustizia Carlo a proposito del caso della giudice di Catania che ha revocato il trattenimento di quattro migranti da un Cpr.

“Non mi pare che sia in atto uno scontro istituzionale o che le espressioni usate dalla presidente del Consiglio abbiano per oggetto uno scontro istituzionale. La magistratura è ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere come stabilito dalla Costituzione. Nessuno vuole mettere in discussione il patrimonio della sua autonomia e indipendenza”.

La magistratura contro il Governo

“La situazione è complessa, molto più di quanto possa essere riassunto nell’ordinaria polemica politica che ha connotati effervescenti. Anche la stessa magistratura ha usato nei confronti del governo e del parlamento espressioni non proprio pacifiste”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio a proposito della polemica sull’ordinanza della giudice di Catania Iolanda Apostolico in tema di migranti.

Dieci magistrati in più per la questione migranti

Dieci magistrati in più per i tribunali dove le domande dei migranti di protezione internazionale hanno subito il maggiore incremento. E’ il piano approvato oggi dal plenum che il Csm intende realizzare, come ha già fatto in passato, ricorrendo all’applicazione cioè a una sorta di prestito temporaneo di magistrati da altri distretti giudiziari. I tribunali che si conta di rafforzare in questo modo sono quelli di Milano, Napoli, Catania, Trieste, Bologna, Torino, Roma e Brescia. Tutte queste sedi, se ci saranno domande, dovrebbero ottenere un magistrato in più, mentre solo Napoli e Catania due a testa.

La Schlein ancora contro il Governo

“Dipende da che tipo di accordo. Chi frena sulla solidarietà all’Italia e issa i muri sono gli amici di Giorgia Meloni”. Così la segretaria Dem Elly Schlien risponde, durante l’evento per i “20 anni di Sky”, alla domanda su cosa pensi il Pd degli accordi che si punta a realizzare in Europa sui migranti e sul vertice di Granada in cui verrà affrontato il tema. “Ci siamo sempre battuti anche contro il trattato di Dublino”, ricorda. “Secondo noi invece chi entra in Italia entra in Europa”, osserva Schlein invocando una “solidarietà europea” che sinora non si è vista. Quindi, aggiunge che “non c’è stato un paese europeo che sia sia mosso in questi anni in maniera corretta su questo tema”. “Cinque Paesi su 27 – sottolinea -hanno affrontato da soli l’85% delle richieste d’asilo di tutta l’Ue”. “Noi vogliamo politiche migratorie rigorose, sensate”, afferma puntando ancora il dito contro la legge Bossi-Fini che rende di fatto tutti i migranti illegali. Il Governo, insiste Schlein, su questo tema fa “solo demagogia”, mentre “dovrebbero aiutare i sindaci a mettere in campo un’accoglienza dignitosa”. “Non sono politiche serie quelle destra”, prosegue, visto che “non hanno risolto la questione, ma prodotto solo il caos”. “Bisogna che si condividano delle responsabilità, anche perché altrimenti non avranno i fondi europei”, dichiara.

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