Da dieci mesi senza stipendio, le lavoratrici degli asili nido che ricadono nel Distretto Socio Sanitario Catania-Misterbianco-Motta Sant’Anastasia continuano a garantire il servizio ai bambini, ma sono in stato di agitazione restando in assemblea permanente.
E’ particolare il caso di Catania dove, dopo le dimissioni di Angelo Villari da assessore al Welfare, la delega ai Servizi sociali non è stata ancora riassegnata ad un nuovo componente della giunta.
Sulla questione è critico il vicepresidente del Consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono: “Per oscuri e dannosi equilibrismi politici – scrive – il sindaco non ha ancora nominato il titolare della delega assessoriale, si assuma egli stesso la responsabilità di risolvere il problema: convochi immediatamente le rappresentanze del mondo della cooperazione sociale e i sindacati dei lavoratori messi inspiegabilmente in ginocchio dall’inerzia dell’Amministrazione e che da settimane chiedono un incontro; sblocchi le risorse disponibili e se necessario le anticipi dalla Tesoreria come spesso fa anche per questioni meno importanti; restituisca subito la giusta dignità ai lavoratori che con grande senso di responsabilità continuano a svolgere il loro lavoro pur senza percepire lo stipendio da dieci mesi”.
Va detto che a Misterbianco, che ricade nello stesso distretto di Catania, il sindaco Nino Di Guardo ha fatto sapere di avere parlato con gli uffici regionali per assumere iniziative rapide per lo sblocco dei fondi necessari per il pagamento degli stipendi alle operatrici dell’asilo nido e presto dovrebbero essere disponibili le somme relative a quattro-cinque mensilità.
I sindacati, Snalv e Cgil, hanno proclamato uno sciopero per i giorni 16 e 17 giugno con astensione totale, ma con la tutela delle prestazioni essenziali previste.
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