Strade, ponti, edifici, infrastrutture. Sono decine le opere iniziate e mai terminate che si possono ritrovare sparse sull’Isola. Per l’assessore regionale alle Infrastrutture Falcone le opere incompiute sono “una priorità” e annuncia l’arrivo all’Ars di una legge per cancellarle.
“Accogliamo con interesse la riflessione del deputato Di Paola sulle incompiute, a seguito della svolta sul futuro degli alloggi popolari di Giarre, abbandonati da decenni, voluta dal Governo Musumeci. L’esecutivo, lo ribadiamo, ha collocato le incompiute fra le assolute priorità dell’azione di governo. Dopo il censimento realizzato Comune per Comune, ci orienta un principio chiaro: per ciascuna opera stiamo spingendo sull’acceleratore del completamento oppure, se ciò non fosse possibile, scegliamo la strada del risanamento attraverso l’abbattimento di brutture e sprechi”.
Falcone, replica così alla nota del parlamentare M5s dedicata allo stanziamento di oltre 7 milioni di euro, da parte della giunta regionale, per ultimare la storica incompiuta di via Trieste a Giarre. “Già la prossima settimana altre cinque incompiute saranno oggetto di provvedimenti risolutivi da parte del Governo Musumeci, mentre – preannuncia Falcone – l’articolo 13 del Collegato, una norma dai noi elaborata per cancellare le opere rimaste a metà in tutto il territorio siciliano, andrà nelle prossime settimane all’esame dell’Ars”.
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